A cura di Giuliano C.,
Tra centinaia di messaggi audio, video proclami, dpcm e autocertificazioni sto cercando di stare dietro a questa storia del virus valutando e analizzando a 360° tutte le informazioni che ci stanno dando in pasto attraverso sia i media ufficiali, i social ed infine i siti istituzionali (ISS, PubMed, AIFA, EpiCentro, etc.) eppure ci sono notizie così contrastanti tra loro che davvero c’è da uscire fuori di testa. Praticamente abbiamo due possibilità:
- siamo di fronte all’apocalisse;
- siamo vittime della peggiore truffa sanitaria di sempre causata da un mix di incompetenza e malafede.
Ciò che si riporta in questo articolo non ha la presunzione di assurgere a verità assoluta ma propone una chiave di lettura degli avvenimenti relativi all’emergenza sanitaria che il nostro paese sta ormai vivendo da quasi un mese.
A giudicare dai principali canali d’informazione siamo decisamete di fronte alla prima possibilità. Solo rispettando le regole – infarcite di un malsano patriottismo che cerca pietosamente di calvacare il moto di idignazione popolare che si sta inevitabilemte sollevando sempre con più convinzione anche tra gli insospettabili – si riuscirà a superare questo brutto momento. Eppure si leggono dichiarazioni del tipo: «se i soliti furbetti del quartiere avessero pagato le tasse non ci troveremmo in questa situazione! Il 40% dei milanesi non sta a casa propria», un’altro numero, un altro dato che si può usare alla bisogna nel modo che meglio si confà al messaggio che si vuole far passare sui media, che ahimé fino ad oggi è più simile al caos che alla vita reale, dove i cittadini, ribadisco, stanno per la maggiorparte rispondendo con giudizio e responsabilità. Tuttavia questo clima di inequivocabile terrorismo mediatico rischia di orizzontalizzare lo scontro sociale tra la popolazione. Ma a nessuno è venuto in mente che forse in quel 40% ci saranno pur si dei faciloni irresponsabili ma magari tutto il resto è gente che lavora e sta disperatamente cercando mantenere in vita questo paese ormai ridotto alla canna del gas? Lo sappiamo dalla geolocalizzazione e dalla triangolazione dei loro adorati smartphone! E qualche genio del male ha persino suggerito «Bisogna mettergli un braccialetto elettronico per tenerli a bada! Si sentono solo le ambulanze!» Ma nessuno si pone il dubbio che forse oltre al coronavirus ci sono altre patologie o incidenti domestici (solo per citarne alcuni) per i quali si necessita l’intervento di un ambulanza?
Abbiamo già detto che una delle poche certezze di questa faccenda è l’alta virulenza di questa influenza che nei casi più gravi prende ai polmoni causando una polmonite interstiziale bilaterale. Quindi evitare che il contagio si diffonda senza controllo è fondamentale per non peggiorare ulteriormente la situazione. A tal riguardo consiglio vivamente di leggere il seguente post (Coronavirus — Perché Agire Ora) che spiega e illustra nel dettaglio il perché delle misure prese dal governo, seppur in ritardo ed in modo non tempestivo se non addirittura rocambolesco. E’ lungo ed un pò tecnico ma ne vale la pena e comunque la maggior parte di noi ha tempo a disposizione in questo periodo, credo.
Se è una normale influenza perché tra Bergamo, Brescia,Pavia e Cremona la situazione è così disastrosa mentre nel resto d’Italia la situazione ad oggi risulta relativamente contenuta? Sicuramente la riduzione della mobilità allo stretto necessario a contribuito a mitigare la diffusione del virus, ma non sono i proclami alla De Luca (governatore della regione Campania) che limitano la diffusione del virus. Ha infatti destato scalpore “l’ingenuità” del governo nel non prevedere una fuga di massa da Milano verso il meridione all’annuncio dell’istituzione della zona rossa. E questo è un fattore che di certo non ha aiutato a rallentare la diffusione del contagio ma resta il perché della concentrazione proprio in quelle province.
Tralasciando l’indefesso impegno dei media nella diffusione del panico che fa più danni del virus stesso, sarebbe d’uopo chiederesi fino a che punto può spingersi il diritto di cronaca, consideriamo che certamente la Lombardia è la regione italiana più densamente popolata e che conta poco più di 2,2 milioni di anziani (immagino che l’aggiornamento del macabro bollettino del Ministero della paura sia la rubrica più seguita da Miss Lagaffe in questi giorni, ndr). E’ anche probabilmente l’area geografica più inquinata d’Italia per concentrazione di polveri sottili; ma bastano solo questi fattori a determinare una tale situazione di emergenza sanitaria?
Da più fonti si sentono voci che sperano nell’intervento salvifico di un vaccino e altri ancora non risparmiano gratuite invettive nei confronti di chi ha fatto una libera scelta in merito all’obbligo vaccinale (vedi foto a lato). Quindi l’hashtag #andràtuttobene serve anche a questo? a convertire i fanatici no.vax?
E’ curioso come la mente di certi personaggi sia così monotematica anche in situazioni come quella attuale. La frase sembra essere messa apposta, a prescindere dai contenuti dell’articolo, quasi ad instillare nelle menti impaurite delle persone la falsa speranza che un vaccino antinfluenzale sarà la panacea di tutti i problemi di oggi e di domani oltre che, ovviamente, ad orizzontalizzare uno scontro inesistente tra i cittadini. Anche in questo caso pare che in pochi si ricordino che soltano pochi mesi fa ci sono state delle massive campagne vaccinali sulla popolazione proprio di quelle province. In particolare ad Ottobre 2019 : Vaccino antinfluenzale: a Bergamo ordinate 185.000 dosi e poi Gennaio durante l’oggettivamente preoccupante emergenza di casi di Meningite, Vaccinate 34mila persone tra Brescia e Bergamo e Meningite, all’Ats di Sarnico lunghe code per il vaccino.
E’ lecito supporre che tali eventi possano essere una concausa, come i sopracitati fattori, alla preparazione di un substrato esplosivo all’entrata in scena di un nemico inaspettato come il covid-19. E’ un aspetto che è doveroso indagare senza “se” e senza “ma”! Specialmente alla luce di uno studio pubblicato su PubMed proprio a gennaio di quest’anno, condotto sul personale del Dipartimento della Difesa americana durante la stagione influenzale 2017-2018, il quale afferma che
“la vaccinazione antinfluenzale può aumentare il rischio di altri virus respiratori, un fenomeno noto come interferenza virale”. Non solo ma tale “interferenza virale derivata dal vaccino era significativamente associata al coronavirus e al metapneumovirus umano“.
In particolare, ad un’attenta lettura, si può notare come la vaccinazione antinfluenzale abbia aumentato il rischio di contrarre un coronavirus del 36% tra i soggetti vaccinati. Qui –> disabledveterans.org il link al sito dell’articolo dell’asscociazione veterani disabili che analizza i risultati dello studio militare di cui mostriamo di seguito una tra le tabelle più significative:
Il coronavirus presenta un intervallo di confidenza di 1.36, ovvero un rischio maggiorato del 36%, per l’esatteza tra il 14 ed il 63%.
Il virus dell’influenza è complessivamente 0,57, il che significa che il rischio di contrarre l’influenza è stato complessivamente ridotto. Tre varianti dell’influenza non hanno ricevuto una riduzione statisticamente significativa del rischio.
Tre delle 8 valutazioni hanno notato un beneficio statisticamente insignificante per il vaccino antinfluenzale. Nel frattempo, i vaccinati presentavano un rischio maggiore del 36% di contrarre un coronavirus. Scommetterei $1 che quest’anno, molti americani probabilmente ripenserebbero all’assunzione del vaccino con un po’di informazioni.
fonte (di Benjamin Krause)
“Nel giugno 2020, il signor Wolff ha pubblicato una lettera all’editore dove afferma che i suoi risultati non dovrebbero essere interpretati nel senso che le persone non dovrebbero vaccinarsi contro l’influenza.” Queste lettere aposteriori di chiarimenti sulle interpretazioni dei dati sanno taanto di marchetta, in questo caso forzata. In ogni caso quì la fonte allo studio completo: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7126676/ |
Tutto ciò è interessante anche alla luce del fatto che i ceppi del coronavirus sono utilizzati in decine di applicazioni mediche, tra cui anche i vaccini (come possono esserlo per esempio il Fluad, Influvac S Tetra, Vaxi grip tetra, etc…) e magari anche belliche. A tal riguardo indichiamo di seguito un brevetto relativo a un “Ceppo di CORONAVIRUS associato alla SARS e sue applicazioni”.
I più attenti si staranno domandando come mai allora ciò non concilia col fatto che i bambini sembrano non ammalarsi (che ci sia una giustizia divina in ciò?). L’ipotesi più attendbile è che siano semplicemente asintomatici e che abbiano un corpo tendenzialmente più sano rispetto agli adulti che invece risultano, nella stragrande maggioranza dei decessi, già interessati da qualche tipo di complicanza che va dall’obesità, all’essere fumatori, all’essere interessati da altre patologie (diabete, ipertensione, etc…). Ma ci sono anche altri studi in corso che mirano a scorpire se il vaccino somministrato ai bambini sia stato, per caso, efficace nel fornire una protezione contro questo virus… ma i vaccini non sono efficaci a prescindere?
In ogni caso i dubbi sono molti, tanto che anche stimati virologi si pongono il problema: “In Lombardia c’è qualcosa che non comprendiamo. Forse il virus è mutato“. La questione non è di facile comprensione in quanto si sa o almeno le persone dovrebbero essere informate del fatto che anche i comuni raffreddori sono della famiglia dei coronavirus giusto per non farle morire di paura ancorché prima di essere contagiate, che i ceppi del virus sono tanti e molteplici possono esserne le cure. Non a caso ogni giorno si sente di qualche “nuovo” farmaco in grado di “combattere” (questa idea della belligeranza ce l’abbiamo proprio ben incastrata nella psiche, ndr) il coronavirus. Avigan, plaquenil, tocilizumab solo per citarne alcuni; ogni farmaco pare avere buoni risultati su alcun pazienti mentre altri no… Il coronavirus in questo ci sta dando un’altra lezione poiché suggerisce che le cure andrebbero personalizzate e non massificate.
Non trova menzione nemmeno il fatto che la demonizzata melatonina (usata da “un certo” Dott. Di Bella nella sua multiterapia, ndr) ha giocato un ruolo determinante nel proteggere un gruppo di 8 giovani madri incinte dall’infezione da COVID-19 ricoverate all’ospedale Zhongnan dell’Università di Wuhan, tanto che nessuna di queste ha sviluppato una grave polmonite né sia morta e né tantomeno i loro bambini sono stati infettati da COVID-19 [89] (fonte a pié articolo).
Ma, tralasciando (?) gli strani voli di aerei non meglio identitificati segnalati dai cittadini e giustificati dall’ENAC come “normali” rilievi di Aerofotogrammetria (qui abbiamo dato una plausibilità allo spargimento di vaccini o anche virus, perché no, da aerei o droni), a queste riflessioni si aggiunge la non banale e già denunciata questione della correlazione tra la copertura del segnale 5G e le aree maggiormente colpite dalla diffusione del Covid-19. Tanto che Gunter Pauli, l’ attuale consigliere economico del presidente del Consiglio dei ministri “Giuseppi” Conte (ricordiamolo “l’Avvocato del popolo” – proprio ci piace essere presi per i fondelli, ndr), quindi non proprio uno qualsiasi, solleva forti perplessità in merito a tale correlazione!
Aggiornamento -1: Poiché Iutub (scritto a posta così, ndr) ha deciso unilateralmente di censurare tutti i video che associano virus e 5G il video non era più disponibile. Ma poiché conosciamo i nostri polli ne avevamo un bck di sicurezza e che cvd abbiamo fatto bene a fare perché in fondo siamo solo gomblottisti…, di seguito il video
[archiveorg viruseelettrificazionedellaterra width=640 height=480 frameborder=0 webkitallowfullscreen=true mozallowfullscreen=true]
Sembra così incredibile che diventa addirittura da fuori di testa pensare che un certo Rudolf Steiner avesse già a suo tempo (primi del novecento) previsto la deleteria relazione tra virus ed elettrificazione della terra (vedi video a lato). L’aspetto affascinante di questa riflessione è che la cosa è del tutto plausibile poiché il covid-19, ma tutti i virus in generale, non sono organismi viventi che vanno in giro come predatori a caccia della loro preda (cerchiamo di eliminare questi preconcetti sovrastrutturali) ma un agglomerato proteico (capside) contenente DNA ed RNA (semplificando materiale genetico o altrimenti acidi nucleici, ndr) che attraverso dei recettori presenti sulla mebrana cellulare (quindi i virus sono infinitamente più piccoli di una cellula, ricordiamolo quando usiamo una mascherina di fortuna o magari fatta con una sciarpa o peggio con toppe di tessuto, leggi anche qui) viene inglobato con un processo detto di endocitosi.
Una volta all’interno della cellula, la proteina virale […] viene utilizzata per aprire, nella cellula, il canale protonico, in modo che dalla cellula si abbia un flusso di protoni verso il capside virale a DNA, con un aumento della sua acidità, che a sua volta innesca il rilascio del materiale genetico virale nella cellula stessa. A questo punto le risorse e le funzioni cellulari sono impiegate per la replicazione del virus. (NdR: questa è l’attuazione delle alterazioni delle funzioni cellulari, depistate dai virus anche vaccinali). Il meccanismo di funzionamento di questa pompa protonica cellulare […] che ipotizza un canale “a otturatore” che, a causa di forze di repulsione elettrostatica, si allarga.
continua sulla fonte
Quindi forse un’interazione tra campi elettromagnetici e funzioni della membrana cellulare durante la replicazione dei virus può esserci, ma pochi ricercatori avventurosi si sono cimentati nell’approfondire tali meccanismi.
Tuttavia gli esperti spiegano, che il covid-19 non può essere altro che il risultato della selezione naturale e non il prodotto dell’ingegneria genetica. 🤨 per cui tra pangolini, serpenti e pipistrelli abbiamo solo l’imbarazzo della scelta per capire come siamo arrivati alla situazione in cui siamo messi in Lombardia.
Ma probabilmente questi canali di controinfomazione sono solo una fucina di pseudo teorie complottiste e le risposte vanno ricercate solo ed esclusivamente sui canali canonici e storicamente accettati tanto che l’AGICOM, L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, in un comunicato stampa del 19 marzo 2020 incita senza mezzi termini a denunciare siti di controinformazione in puro stile dittatoriale:
Beh ritengo che faccia bene! visto che noi contribuenti possiamo beneficiare della “vita in diretta”:
Come più volte scritto in questo blog, tutto ciò ci distrae! Distoglie l’attenzione dalle innumerevoli “porcate” che i governanti stanno operando alle spalle dei cittadini. Vedi approvazione del MES, compressione dei diritti dei cittadini, limitazioni sempre più stringenti con atti anticostituzionali, droni per controllare i cittadini, imposizione di normative sanitarie sempre (se fosse ancora possibile) più stringenti ed invasive e lesive della dignità della propria persona. E ci sono ancora tanti cittadini che inneggiano a De Luca (di cui sopra) e che chiedono restrizioni ancora più forti! perché giustificate dal coronavirus! E nel frattempo la nostra amata Italia viene svenduta al miglior offerente a cominciare dalla iperprivatizzazione della sanità.
Fabrizio Lucherini, medico, responsabile del servizio di diagnostica per immagini al Nomentana Hospital, ha pubblicato ieri un video su Facebook nel quale dice molto a proposito dell’attuale epidemia da Coronavirus Covid-19.
PS: alcuni, ma non tutti fortunatamente perché chi toglie i paraocchi inevitabilmente non può fare a meno di vedere, hanno evidenziato: “ma questa pandemia è modiale! Queste restrizioni saranno tolte una volta finita l’emergenza mondiale, i droni vengono già usati in altrei paesi tranne che in Italia, etc…” Beh, fermo restando che per evitare la diffusione di questo virus, come per ogni virus, l’azione più efficace è il blocco istantaneo di tutto! consiglio di leggere questo articolo: Attali o Attila? Ma era davvero necessario fermare un paese intero nelle modalità a cui stiamo assistendo senza fiatare e con tutte le conseguenze che verranno? oppure lo smantellamento della sanità pubblica (programmato o no) è funzionale all’instaurazione di un governo più totalitario? Naturalmente con il beneplacito del popolo confuso, che non aspetta altro di essere salvato da un vaccino che, se anche fosse efficace nella migliore delle ipotesi, nel giro di 2 o 3 anni, ovvero cicli influenzali stagionali, sarebbe già inutile. Ma l’obbligo normativo sul vaccino influenzale bypasserebbe questo dettaglio.
Sarò stato pure un bambino anormale ma ricordo che fin da piccolo ho sempre pensato che «una cosa è ciò che si vede in TV, un’altra è la realtà». Se i media decidono che il raffreddore è la peste del secolo state pur certi che la prossima pandemia sarà a causa di un raffreddore.
Aggiornamento -1:
Se ancora si presta fede e speranza in un vaccino che salverà il mondo, che si dia pure un’occhiata alla seguente immagine:
mostra come è finora mutato il Sars Cov-2 ovvero il coronavirus che passerà all storia come Covid-19, naturalmente tutto ciò è ben noto ai virologi, quelli seri.
Approfondimenti:
15/3/2020 – Riflessioni di un virus appena conosciuto
Perché in Lombardia si muore? Gli errori di Fontana e altre sette importanti ragioni di S. Lucarelli
Christine Lagarde e il “problema” longevità: come ti smantello lo stato sociale
Il Coronavirus e l’influenza del clima di M. Giuliacci
Ecco perchè i vaccinati sono più suscettibili ad ammalarsi
Inchiesta esclusiva di Oasi Sana:
- PRIMA PARTE INCHIESTA CORONAVIRUS – 5G
- SECONDA PARTE INCHIESTA CORONAVIRUS – 5G
- TERZA PARTE INCHIESTA CORONAVIRUS – 5G
- QUARTA PARTE INCHIESTA CORONAVIRUS – 5G
Il 5G è dannoso per la salute?
2009 A/H1N1 – Incidente in un laboratorio austriaco alla base della pandemia?
Fonti:
https://www.evolutamente.it/covid-19-pneumonia-inflammasomes-the-melatonin-connection/
[89] Clinical characteristics and intrauterine vertical transmission potential of COVID-19 infection in nine pregnant women: a retrospective review of medical records – The Lancet https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)30360-3/fulltext
Buongiorno Andrea,
grazie per tutto quello che scrive e che condivido pienamente. A proposito di strani aerei che sorvolano i nostri cieli in questo periodo…la notte fra giovedì 19 Marzo e venerdì 20 Marzo un aereo ha continuato a sorvolare in zona Romagnano Sesia, questo aereo ha iniziato intorno alle 23 circa di giovedì 19 [ l’ho sentito molto bene visto che ero in una mansarda e non e la televisione era spenta… ] ed ha proseguito fino alle ore 01,30 circa, sono rimasta sveglia angosciata dal fatto che non capivo cosa stesse succedendo. Già altre volte, mi riferisco a questo periodo di emergenza dove siamo tutti bloccati in casa, avevo sentito aerei sospetti passare nelle ore serali ma non ci avevo più di tanto fatto caso o almeno non al punto da controllare né l’ora né per quanto tempo sorvolassero sulle nostre teste… Volevo solo condividere questa mia esperienza, se vuole può usarla nei suoi scritti come testimonianza, senza però scrivere il mio nome per favore. Grazie.
Un caro saluto.
Tiziana
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Cara Tiziana, ti ringraziamo per questa condivisione.
Possiamo confermare che la tua esperienza è vissuta da molti altri lettori sparsi un pò su tutta la pianura padana. La speranza è che sempre iù persone alzino gli sguardi e accendino il lume della ragione. Su una cosa però mi sento di richiamarti; non angosciarti. Non serve, a nessuno serve. Piuttosto è necessario restare saldi e centrati sul momento presente portando avanti il proprio esempio. Un gesto, un pensiero possono valere più di mille parole e non è retorica.
L’ENAC non ha vietato i voli aerei (ha pensato “bene” di autorizzare i droni invece) certo è curioso che piccoli aerei vadano in giro in questi giorni, i piloti forse avevano una buona autocertificazione…