A cura di Giuliano
E’ la domanda che a un certo punto mi è sorta spontanea pensando a quest’ultimo anno di covid show.
Se vi siete persi lo spettacolo rivediamolo per chiederci se davvero c’è vita prima della morte.
Ho sempre provato un avversione atavica verso le file.
Al supermercato, alla posta e agli sportelli degli enti pubblici, tutti nessuno escluso. Assistere a queste immagini mi ha riempito di tristezza. Bestiame è l’unica parola che mi viene in mente.
Tuttavia c’è un enorme differenza tra le bestie e queste persone. I primi sono portati al macello (alcuni centri vaccinali sono stati organizzati proprio, ironia della sorte, in ex-macelli comunali) contro la loro volontà, i secondi ci vanno spontaneamente, ma il più delle volte senza essere pienamente consapevoli di cosa stanno andando fare.
Lo confermano le risposte: “mi vaccino per una questione etica“, oppure “mi vaccino per evitare l’ospedalizzazione“, o ancora “mi vaccino per gli immunodepressi” o la peggiore di tutte “mi vaccino per essere lbero” o “per tornare alla normalità!” e vi assicuro che di questi ultimi ce ne sono tanti.
Ma va bene, ognuno si fa una ragione in base al proprio grado di conoscenza e coscienza acquisita. Chi ascolta solo ciò che viene detto in TV, e sono la stragrande maggioranza, chi prende le decisioni per partito preso, e ce ne sono ancora tanti, chi vuol vivere tranquillo e pur di sfuggire alle pressioni a cui il sistema ci costringe, scende a qualunque compromesso con se stesso per un falso “quieto vivere”. Altri ancora non sanno o non sono proprio in grado di comprendere neanche cosa firmano quando stanno per vaccinarsi, perché si fidano dei medici che, ahimé, a volte non sanno neanche loro, cosa c’è scritto nel foglio del consenso informato e che in taluni casi è anche difforme da quello previsto dall’AIFA.
Ma la cosa più surreale di tutta questa mania vaccinale è che il governo, con la complicità dei media, sta propalando una campagna di odio e ghettizzazione verso coloro che scelgono di non vaccinarsi.
La parola scegliere non è usata a caso perché è riportata anche nel REGOLAMENTO (UE) 2021/953 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO all’articolo 36 proprio perché esprime un principio fondamentale in conformità con quanto già stabilito ed universalmente riconosciuto dalla CDFUE (Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea).
Però in “Itaglia” siamo creativi e per di più abbiamo un campione tra i mafiosi globalisti come primo ministro che niente niente ricorre a subdoli ricatti palesemente illegali e incostituzionali come il lasciapassare per poter vivere. SI’, vivere nel vero senso della parola.
Se mi impedisci di lavorare e viaggiare ricattandomi sei un mafioso, punto.
Tuttavia non pretendo di convincere nessuno perché se non ci si arriva da soli vuol semplicemente dire che è giusto che si venga trattati come un gregge di pecore o un pollo nel pollaio e lorsignori lo sanno molto bene. Chissà se questo gioco gli riuscirà ancora a lungo.
La strategia come già detto più volte è globale.
Ed è proprio questo che destabilizza la maggior parte delle persone che rifiutano totalmente anche solo la semplice presa in considerazione dell’ipotesi che tutto quanto stia avvenendo, sia per motivazioni che vanno oltre la presunta salvaguardia della salute dei popoli.
In inghilterra alla fine di marzo 2020 è stata anche stilata una linea guida che indicasse le varie metodiche per favorire l’accettabilità del ditanziamento sociale tra le persone basando le strategie su alcuni concetti tra cui:
l’approvazione sociale (6) | come potente fonte di ricompensa |
la coercizione (7) | paragonata all’uso obbligatorio della cintura di sicurezza che, con un’adeguata preparazione (leggasi propaganda), può produrre un rapido cambiamento |
la disapprovazione sociale (8 | da parte della propria comunità versochi dissente o non si adegua |
Qui di seguito il documento integrale e scaricabile:
Sono tutte opzioni che in un modo o nell’altro i vari paesi del mondo stanno adottando, con la scusante della minaccia incombente della morte per asfissia indotta dal virus malefico.
Dall’Israele all’Australia si assistono alle misure più liberticide e totalitarie che si ricordino dal dopo guerra.
Anche da noi i politici fanno a gara a chi la spara più grossa pur di vincere le prossime elezioni (alle quali mi auguro sinceramente non vada nessuno a votare). L’ultima trovata è di De Luca che perfettamente in linea col punto 6 della linea guida britannica, “premia” ( o ne compra l’approvazione) gli studenti vaccinati facendoli viaggiare gratis sui trasporti pubblici.
Il parallelo di questi tempi col periodo del nazi-fascismo è naturale. L’unica differenza è che ancora non ti giustiziano direttamente sul posto e non lo fanno perché altrimenti significherebbe essere come i talebani e sarebbe politicamente scorretto (sono ironico ovviamente).
Il rischio che tutti stiamo correndo è quello di piegarci e cadere vittime, non solo dei ricatti governativi, ma anche di quella che Fausto Carotenuto ha chiamato la trappola dell’odio.
Anche lui, come Malanga, afferma che la coscienza cresce e si evolve in unico modo; diventando migliore.
Una volta acquisita,
“la consapevolezza non può diminuire perché la coscienza non può tornare indietro. L’unica possibilità che il potere ha per ostacolare questo processo è aumentare la divisione tra le coscienze su ogni livello”
C. Malanga
A questo serve la vita; per diventare migliore, per essere più Amoroso. Sintetizzando Carotenuto (in corsivo), non si può odiare, perché l’odio è il contrario dell’Amore.
Se oggi qualcuno non ha compreso che “quell’altro” è solamente una creatura immatura in crescita che fa del male perché non sa quello che fa, come diceva il Cristo in croce a quelli che lo inchiodavano; se cominci ad odiare fai il gioco dei poteri oscuri perché ti si ferma la crescita della coscienza.
Tanti illustri sacerdoti del complottismo aiutano i poteri oscuri a raggiungere il loro scopo finale, cioè combattono i burattinati dei poteri oscuri, svelando anche tante magagne, senza accorgersi che però spingono le masse di risveglianti verso l’odio, senza dargli una vera possibilità di riscatto.
Ci stanno abituando a subire delle violazioni costanti in modo tale che un giorno ci sveglieremo in un mondo in cui quelle che stiamo subendo oggi non saranno più delle violazioni; saranno la nuova normalità e questo si raggiunge attraverso il trauma (si legga → Genesi di una dittatura).
La maggioranza delle persone accetta questo non tanto perché è stupida o ha qualche problema, ma perché la loro principale esigenza è ancora quella di sentirsi rassicurata dalla grande minaccia: la morte.
Prima sembra vestita con un turbante, poi da terrorista con la bomba, dopo si è vestita da virus con la corona, ora di nuovo da un barbuto col turbante.
Il concetto è la paura di questa immagine di fronte alla quale uno si inchina e dice “io ti adorerò! Se tu mi salverai” è quello gli dirà “sì basta che fai quello che dico io come dico io, rinuncia ai tuoi diritti, ubbidiscimi e Io mi organizzerò per non farti capire le cose butte che accadono” e come organizzo il mondo che ti gira attorno. Ma
Una parte dell’umanità sta dicendo No, basta!
Lo testimoniano le numerosissime manifestazioni (taciute o stigmatizzate dai mass-media) che si stanno tenendo praticamente ogni giorno in ogni città del mondo oppresso dalla dittatura sanitaria. Queste persone manifestando al mondo gridando “So che ci sono cose brutte però io le affronterò e mi organizzerò, non ho bisogno di inchinarmi a te“.
Ogni giorno vedo la volontà crescente degli individui di emanciparsi ed intraprendere una via che non sia più quella precotta e andata a male del sistema che tutti abbiamo sotto gli occhi.
Gli individui pensanti, che autodeterminano la propria coscienza non riconoscono più questo principio di autorità e questo grande cambiamento apre a grossi sviluppi sia nel bene che nel male.
Ma vi siete mai chiesti a cosa serve questa imperante visione meccanicista della salute se poi devo vivere nell’angoscia, nel terrore, nell’insoddisfazione e incapacità? Perché il sistema è questo che produce.
La saluta deve diventare “prendersi cura di” e spostare l’attenzione dal sintomo alla causa, da una visione di dettaglio a una visione di insieme (olistica se volete), e far sì che le persone possano essere felici e soddisfatte, complete, sicure e stabili che è il contrario di ciò che ci farà questa società che ci stanno preparando e che farà di tutto per renderci instabili, insicuri, paranoici e ipocondriaci. Devi aver paura di malattie di cui non hai neanche dei sintomi!
I messaggi che arrivano dall’alto sono tutti incredibilmente uguali anche se con lingue completamente diverse ma questo ha fatto sì che una grande parte di umanità abbia deciso di dirigersi in una direzione diversa, una sorta di Great divide, da quella che i mondialisti hanno programmato.
Tutto questo per noi altri è una grande occasione di evoluzione coscienziale.
Siamo induttori di stati d’animo di giudizio e comportamento. Siamo portatori sani di contagio mentale e ciò che è veramente minacciata in questa psicofarsa è la nostra salute mentale che si manifesta attraverso le nostre scelte in coscienza.
Come ha oservato Stefano Re, ciò che è
«in ballo veramente è la nostra coscienza, perché lo sviluppo delle coscienze individuali porta inevitabilmente alla caduta di tutte le strutture di potere e quindi qualsiasi cosa vada nella direzione del risveglio delle persone deve essere ostacolato».
Sono ancora parecchie le cose che ci sfuggono oggigiorno.
Se mi chiedono come mai ci sia ancora così tanta acritica fiducia nel sistema governativo che da anni, ormai, non fa altro che legiferare secondo criteri ed ideali globalisti che poco o nulla hanno a che fare col benessere collettivo o con la realtà territoriale italiana, mi do una sola risposta:
«hanno azzerato le coscienze»
O almeno questo è l’intento delle élite globaliste che hanno capito ben prima di tanti altri che la manipolazione delle coscienze garantisce enormi vantaggi di potere.
Certo che ridurre tutto ad un mero quanto cinico gioco di potere sembra riduttivo ed il cittadino medio, che tutto sa e nulla fa per quieto vivere, non realizza che vi sono delle persone che come lui, magari della sua stessa età, gestiscono un potere praticamente illimitato che probabilmente loro non hanno nemmeno sui propri pensieri.
Queste persone hanno e gestiscono risorse virtualmente infinite e una persona di potere può volere solo un cosa: più potere, a meno che non sia un novello San Francesco ovvio.
Con la complicità dei collaborazionisti passivi, consapevoli o meno, come l’attuale politica, medici e operatori sanitari che per 30 denari in busta paga fanno finta di non vedere o non sapere, o come quei docenti e “dirigenti scolastici” che per qualche extra in più a fine mese stanno commettendo enormi crimini contro la gioventù di incalcolabile portata, sena menzionare quelle forze dell’ordine che eseguono e basta perché “fanno solo il loro lavoro”.
Ecco, quando penso a queste cose mi vien da chiedermi se esiste la vita prima della morte.