Lo Stato della California ha deciso, per il tramite di un giudice, di togliere la patria potestà a un padre che era in disaccordo con la ex moglie sul cambio di sesso del giovane figlio.
Se prima non interveniamo come cittadinanza consapevole, qualche ignaro padre potrebbe subire la stessa prevaricazione legale di Jeff, un cittadino statunitense che il 19 novembre scorso ha pubblicato questo struggente post su X:
“Ho perso tutti i diritti genitoriali sui miei figli.
Addio, ragazzi.
Forse ci incontreremo quando sarete adulti.
Il giudice Juhas della California ha dato alla mia ex moglie l’autorità di castrare mio figlio James.
Ogni contatto con i miei figli dovrà essere supervisionato.
Io non lo farò.
Mando lettere e regali ai miei figli (anche se) la mia ex non è tenuta a darli ai ragazzi.
Non posso pubblicare foto dei miei figli.
Lasciate che la mia storia sia un monito per i giovani uomini.
I padri non hanno diritti sui loro figli.
Non entrate nel sistema del diritto famigliare.”
I lost all parental rights to my sons. Goodbye, boys. Perhaps, we will meet when you are adults.
— Jeff Younger (@JeffYoungerShow) November 19, 2024
California Judge Juhas gave my ex-wife authority to castrate my son, James.
All contact with my boys must be supervised. I won't do that. I send letters and gifts to my sons. My ex… pic.twitter.com/N7XKj168RV
Jeff in queste poche stringate parole mette tutto il suo dolore di vedersi allontanare i figli per una decisione che ha il sapore del politicamente corretto, cagionato dai tempi ideoloficamente corrotti in cui versa la società americana, con la California in prima fila.
Dopo questo post Jeff fa sapere che:
“Diverse persone ben intenzionate (e anche alcune mal intenzionate) mi hanno esortato a partecipare a visite supervisionate.
È una cattiva idea. Fa male ai bambini.
Le visite supervisionate rafforzano nella mente del bambino l’idea che il padre sia pericoloso, che ci sia qualcosa che non va in lui.
È anche un male per il padre.
Il supervisore può registrare tutto ciò che vuole. Qualunque cosa scriva, la corte la considererà come un fatto. La supervisione fornisce materiale infinitamente malleabile per le corti per giungere a conclusioni dannose.
È anche molto costoso. Devo fare le visite nella contea di Los Angeles, California. I voli e la supervisione costano più di $ 2.000 a visita.
Nessun genitore dovrebbe effettuare visite supervisionate. È un male per i figli, un male per il padre e consente ai tribunali di inventare falsi accertamenti per mettere ulteriormente in pericolo il padre.”
Come dargli torto. Una simile decisione non arriva per caso, ma dopo una lunga ed estenuante battaglia legale che un amico di Jeff racconta così:
Al mio amico @JeffYoungerShow sono stati rubati i figli dall’ex moglie e dal sistema giudiziario della California.
Anne Georgulas è ossessionata dall’idea di far castrare chimicamente suo figlio James per trattarlo come una ragazza.
Jeff non può più impedirle di farlo. Jeff ha utilizzato la fecondazione in vitro con Georgulas e ha concepito i gemelli James e Jude, entrambi imparentati biologicamente1 solo con Jeff.
Dopo cinque anni di matrimonio, hanno divorziato nel 2019. Un giudice della contea di Dallas ha annullato il suo matrimonio su richiesta della moglie, rendendo i suoi figli “illegittimi” e revocando i suoi diritti di custodia.
Il suo accordo prematrimoniale è stato respinto. Lei e la scuola hanno iniziato in segreto il percorso di transizione di genere per James.
Ma Jeff aveva prove video di James che si comportava come un ragazzo sano e felice di sua spontanea volontà quando andava a trovare suo padre.
Un altro giudice, Mary Brown, lo ha poi privato di tutti i diritti genitoriali.
La Corte Suprema del Texas ha confermato un divieto che impediva a Jeff di intervenire nel processo di transizione.
La sua ex moglie ha poi portato i ragazzi in California, alla vigilia della sua trasformazione in uno “stato santuario transgender”.
Ha presentato istanza per far castrare chimicamente James, per aggirare l’ordinanza del tribunale del Texas che lo proibisce dal 2021.
Jeff ha combattuto una costosa battaglia legale in California negli ultimi tre anni.
A febbraio, Georgulas ha presentato una mozione alla Corte superiore della contea di Los Angeles, con l’obiettivo di annullare l’ordine di protezione che le impediva di sottoporre James a “cure di affermazione di genere”.
La mozione di Georgulas citava il parere della psicologa Brigid Mariko Conn, la quale affermava che James “è interessato” ai “bloccanti della pubertà”, agli estrogeni e alla “chirurgia dei glutei”.
Ma James non ha un medico curante. È stato visitato dall’assistente sociale “LGBTQIAS2+” Danielle Hurwitz il 23 aprile 2024, tramite una “valutazione di genere”, due mesi DOPO che Georgulas aveva presentato la mozione.
Il giudice della California Michelle Kazadi non ha reso pubblico il caso nel periodo precedente al processo e ha impedito agli avvocati di accedere agli atti.
La Corte superiore di Los Angeles ha affermato di aver perso il fascicolo del caso Georgulas contro Younger in un attacco “ransomware” del 22 luglio, dopo aver prima cancellato intenzionalmente il registro pubblico del fascicolo il 30 maggio.
Anche il giudice Shelley Kaufman ha inoltrato gli ordini all’indirizzo sbagliato.
Jeff è un brav’uomo. Dalle diverse ore che ho passato a passeggiare con lui solo quest’anno, posso dire che è stato un padre fantastico.
Ha fatto tutto il possibile per risparmiare ai suoi figli questo destino contorto.
Ora possiamo solo sperare sul divieto nazionale delle transizioni (di genere, nda) imposto dall’amministrazione Trump, prima che James venga danneggiato in modo irreversibile.
Spero che @elonmusk venga a conoscenza di questa storia, dopo che anche suo figlio è caduto preda di questa ideologia.”
Come per le vaccinazioni si sà che le meraviglie della civilissima america arrivano in Italia sempre con qualche anno di ritardo.
Non spenderò altre parole su questa triste vicenda se non che con una caustica considerazione.
Che si tratti di un cambio di sesso o di una vaccinazione imposta:
se lo Stato vuole proteggere i bambini dai loro genitori, allora i genitori devono proteggere i figli dallo Stato.
Foto di coperina Marek Studzinski su Unsplash