VACCINI: DALLE MALATTIE AUTOIMMUNI A QUELLE NEUROCOGNITIVE

Continua l'approfondimento di Der Einzige sulla relazione tra vaccini e malattie autoimmuni

1) I MECCANISMI DELLE MALATTIE AUTOIMMUNI

I vaccini possono causare malattie autoimmuni attraverso due meccanismi, il primo è quello del mimetismo molecolare: la selezione naturale ha fatto in modo che le proteine batteriche e quelle virali col tempo assomigliassero sempre più a quelle degli esseri umani per bypassare il sistema immunitario, quindi di per sé anche senza modifiche, i vaccini possono far esprimere antigeni simili alle proteine del nostro organismo. Il sistema immunitario infatti si è evoluto per tollerare i microorganismi in quanto buona parte di questi sono innocui e riservare le risposte immunitarie solo per quelli pericolosi. I vaccini stravolgono questo ordine naturale perché tramite gli adiuvanti forzano il sistema immunitario a dare risposte forti ed esagerate ad antigeni che normalmente non evocherebbero alcuna risposta immunitaria, e siccome questi antigeni sono simili alle proteine del nostro corpo, può accadere che quest'ultimo sviluppi in modo anomalo anticorpi altrettanto anomali. La crosseattività entra in gioco dopo che si è innescato il mimetismo molecolare. Una volta che il sistema immunitario attacca la proteina del microrganismo simile a quella del nostro corpo, se è presente un adiuvante che lo sovrastimola inizia a produrre anticorpi anche per proteine simili, così che il sistema immunitario attacca via via sempre più proteine del proprio stesso corpo.

2) AUMENTO DELL'INCIDENZA DI MALATTIE AUTOIMMUNI

Dal secondo dopo guerra l'OMS ha iniziato a controllare la sanità di tutto il mondo iniziando a fare propaganda delle vaccinazioni, e vi è stato un aumento di malattie autoimmuni. Questo studio ha trovato un aumento delle malattie autoimmuni in tutto il mondo nelle decadi recenti, la presenza di autoanticorpi dagli anni 60 fino al 2014 è aumentata fino al punto che sono presenti nel 22% degli uomini e nel 38% delle donne della popolazione americana. Nonostante la presenza di autoanticorpi di per sé non sia segnale della malattia sono il fattore di rischio più grave, e di solito la loro presenza diventa patologica intorno ai 40-50 anni di età. L'aumento netto dei nuovi casi (incidenza) di malattie autoimmuni in tutto il mondo è del 19,1% ogni anno, quello della prevalenza è del 12,5% ogni anno. Le malattie autoimmuni in rari casi sono la causa principale di morte, queste pongono la persona in uno stato di fragilità che la rende suscettibile alla mortalità per altre malattie.

3) MALATTIE AUTOIMMUNI E DISTURBI MENTALI

Chi è colpito da una malattia autoimmune ha 1.98 volte la possibilità di avere un disturbo borderline, 1.85 (CI 1.41-2.43) volte il disturbo ossessivo-compulsivo, 1.72 volte (CI: 1.23-2.4) la schizofrenia (1, 2) e 1.18 volte la demenza, e infatti questo studio ha mostrato che la vaccinazione è associata ad un aumento del rischio di demenza di 1.38 (CI, 1.36-1.40) volte, anche se per gli autori non c'è nessuna correlazione. Esiste anche un circolo vizioso tra depressione e malattie autoimmuni, e vi è una forte relazione tra autoanticorpi ed autismo: le madri in cui sono presenti autoanticorpi hanno un rischio più elevato (34%) di partorire bambini autistici perché questi attaccano il cervello del feto compromettendone lo sviluppo (1, 2, 3, 4), infine negli autistici stessi vi sono anomalie del sistema immunitario che può portare alla formazione di autoanticorpi che bersagliano il cervello (1, 2, 3, 4).

CONCLUSIONI

Il legame tra vaccini e malattie autoimmuni è incontestabile perché ha sia fondati base teoriche nella letteratura scientifica che nelle evidenze empiriche. Allo stesso modo sono molteplici gli studi che collegano le malattie autoimmuni a diversi disturbi mentali, ed inoltre studi che registrano un aumento dei disturbi mentali nella popolazione generale. Solo chi è fazioso nell'animo potrà continuare a bollare tutto questo come una "teoria del complotto" da ridicolizzare.

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