A cura di Giuliano
Ma chi sono i no vax?
regola numero 2
NON dovete parlare mai dei NO VAX
Per chi segue questo blog dopo aver letto il post forse sospetterà che ho un debole per questo film. Credo che possa ergersi senza alcun dubbio al rango di cult movie se non altro perché personalmente lo trovo di ispirazione e nonostante la sua età (ormai 20 anni!) terribilmente sempre attuale.
Mai parlare dei NO VAX. Chi ha inventato questo nome, questa etichetta? Chi inventa tutte le etichette? Tutti gli -ismi che ci circondano e ci mettono paura? Sei un sovranista, un populista, un terrapiattista, un antivaccinista… un terrorista.
Fin da quando è entrato in vigore il DL 119/17 (legge Lorenzin ndr) una certa parte di popolazione s’è come risvegliata dal sonno trovandosi però in un incubo.
Da un giorno all’altro normali cittadini, padri e madri di famiglia, lavoratori, schiavi inconsapevoli del sistema, si sono destati ritrovandosi ad essere dei fuorilegge nel momento esatto in cui hanno scelto liberamente di disubbidire a una legge coercitiva, lesiva dei diritti fondamentali della persona, realizzando al contempo di aver sempre fatto parte di un grande show in cui tutti noi ancora adesso ne facciamo parte più o meno a vari livelli di consapevolezza.
Pesaro è stata la subitanea risposta a questa legge, un mese dopo. Poi? non è cambiato assolutamente nulla. Ma proprio nulla? Dipende da che angolatura si vuol vedere questa storia. Dal punto di vista burocratico, amministrativo, politico non si è mosso proprio nulla in effetti e anzi si prospetta un DL 770 abrogativo della 119 anche peggiore e più restringente delle libertà dei cittadini.
Abbiamo assistito fin dall’inizio, e ancora oggi, alla demonizzazione di questi fanatici facinorosi, seguaci di strane teorie che non fossero quelle del dogma dell’immunità di gregge.
Prima una squadra di pallanuoto si ammala di morbillo e la colpa è dei novax (notizia poi smentita dalla Federazione), poi una bambina prende il tetano e la colpa è dei genitori novax (indagati anche se poi non era tetano! ndr), un bambino immunodepresso può finalmente rientrare a scuola per le lezioni ma non può farlo perché quegli irresponsabili novax lo metterebbero a rischio e tanti altri casi simili, sempre ampiamente strombazzati sul main-stream a tutte le ore, specialmente nei TG serali
è sempre colpa del NO VAX.
Dal punto di vista della vita reale però (questa è una mia personale percezione che il lettore potrà condividere o meno, basata su innumerevoli confronti verbali, scritti in diversi forum/chat e canali dedicati avvenuti da 3 anni a questa parte) credo che l’opinione pubblica, complice anche questa martellante campagna pro vax, si sia anche interessata all’argomento schierandosi immancabilmente da una parte o dall’altra.
Noi ci schieriamo sempre e guarda da caso dalla parte maggioritaria o presunta tale.
E a quanto pare questi 4 gatti di facinorosi, sacche di resistenza, poveri ignoranti rimasti nel medioevo, cavernicoli! non sono poi così pochi tant’è che nonostante siano state raggiunte le tanto sbandierate coperture vaccinali richieste si continua a pigiare il piede sull’acceleratore per inasprire le pene e partorire nuovi allarmi per giustificare e legalizzare l’obbligo vaccinale come propedeutico e necessario per esser abilitati allo svolgimento di varie funzioni sociali (patente di guida, concorsi pubblici, statali, militari, in Argentina è già successo purtroppo ndr).
Forse perché le persone parlano tra loro in spiaggia vedendo coi propri occhi il bambino nella sedia sotto l’ombrellone storpiato dalla polio e che i genitori dicono essere diventato così dopo la vaccinazione.
Forse perché dopo oltre 30 anni di vaccinazioni indiscriminate le persone vedono intorno a loro aumentare la presenza di questi bimbi autistici, diventati così per virtù e spirito santo, ma che stando alle testimonianze, mai sufficientemente ed onestamente riportate dai giornali, dei genitori, familiari e amici questi bambini, erano del tutto normali prima della febbre da cavallo conseguente alla vaccinazione.
Forse perché sempre più giovani genitori si trovano alle prese con bambini allergici già all’età di 2-3 anni, intolleranti al glutine (celiachia – patologia scatenata in soggetti geneticamente predisposti – predisposti ? ndr – dall’assunzione dietetica di glutine. Dal 2016 al 2017 (ultimi dati disponibili) il numero di diagnosticati è cresciuto di 8.134 unità). Quindi
i NO VAX servono!
La loro esistenza è vitale per il sistema.
Vitale perché altrimenti ogni volta che si può strumentalizzare una notizia o puntare il dito si può e si deve sempre addossare la colpa al NO VAX. E il sistema lo sapeva fin dall’inizio che una legge coercitiva avrebbe dato i natali ai movimenti di libertà di scelta, di cura etc… perché è fisiologico!
Menomale dico io, ma pur tuttavia prevedibile e in quanto tale manipolabile a vantaggio di chi propugna l’obbligo vaccinale a tutti i costi, economici, sociali ed ahimè umani.
Negli USA l’obbligo esiste già da diversi anni e anche lì ci sono gruppi, fette di popolazione che hanno disubbidito pacificamente a tali leggi coercitive. La California è lo Stato con più disubbidienti e per questo dopo numerosi tentativi alla fine hanno imposto l’obbligo vaccinale anche superando quelli che erano visti come ostacoli di ordine filosofico-morale-religioso.
Questo deve far riflettere coloro che si battono per il rispetto dei diritti umani che scendendo in piazza e che manifestando il loro sdegno e la loro rabbia finiscono puntualmente per essere derisi e accusati dal mainstream venendo così strumentalizzati ad uso e consumo del sistema che per esistere ha bisogno anche dei NO VAX, NO EURO, NO TAV, NO TUTTO.
Hanno bisogno degli “anti” come tutte le guerre hanno bisogno di due fazioni in lotta tra di loro.
Un pugile può vincere solo contro un altro pugile, mai se combatte contro un sacco, per quanti pugni lui possa sferrare.
Colpire l’onore dei caduti di parte avversaria è proprio un classico della guerra psicologica. Non cadiamo nel tranello. Vogliono schiacciare il movimento sulla posizione antivaccinista e quindi ci attaccano sui morti e i danneggiati in modo da farci percepire come quelli che ce l’hanno proprio coi vaccini, non con l’obbligo o con le sanzioni. Novax e non freevax. Perché lo fanno? Evidentemente hanno paura che emerga più un fronte interlocutorio contrario alla legge sull’obbligo e non ai vaccini. Dunque temono una sconfitta e vogliono mobilitarci.
Il sistema cerca lo scontro perché sa o almeno è convinto di esserlo, che può vincere la guerra solo se ci sono battaglie sul campo alle quali dare ampio respiro sui megafoni dell’ordine costituito. Quindi se si vuol fare qualcosa di davvero rivoluzionario allora non esistiamo, diventiamo fantasmi, spariamo dalla circolazione mediatica.
Cercare magari un confronto, ma mai uno scontro.
Chi manifesterà nelle piazze invece aizzerà i detrattori, fomenterà la divisione, istigherà la violenza. Alimentando la pancia ignorante del popolo bue.
«Questi cavernicoli sabato 29 giugno organizzeranno una manifestazione a Rimini, città a me molto cara. Gireranno per la città con delle magliette arancioni. Quando li incontrate, riminesi, ditegli con educazione e rispetto quello che pensate di loro. Perché a causa delle loro bugie e della loro follia c’è una bambina in rianimazione a Verona»
Con educazione e rispetto ditegli che sono cavernicoli. Un genio e sappiamo già chi è non c’è bisogno di identificarlo.
Chi scrive sulle varie chat, Facebook, Twitter e quant’altro continua a rispondere a questo tipo di gente arrogante, complice ed assassina, continua (mi ripeto) a fare il loro gioco.
Basta! Silenzio! Fine! STOP a questa violenza! Mai… mai usare la violenza.
Pertanto suggerisco una cosa sola, non cedere. Bisogna restare fedeli a se stessi, non reagire in modo violento nei confronti dei cambiamenti repressivi dei nostri diritti di esseri umani. Non farlo mai. Mai. Piuttosto disubbidienza civile. Disubbidiamo pacificamente.
Usare la violenza, verbale, del pensiero, in ogni sua forma, non fa altro che farci somigliare a loro. Noi siamo altro, vibriamo a una frequenza più alta e chi ci sta vicino lo sa, lo sente. In base a ciò che ho visto e potuto comprendere è che in questo gruppo di persone eterogeneo (che il main-stream cerca di dividere affibbiandogli tutte le etichette possibili ed immaginabili) che si pone delle domande scomode al sistema che
cercano il confronto ed il dialogo pur differenziandosi nelle loro trasversalità, c’è rispetto reciproco e ciò fa paura.
Questi non hanno coscienza morale, forse non sanno neanche cosa sia la coscienza altrimenti non farebbero e direbbero ciò che si vede e si ascolta. L’esempio di queste anime invece apre gli occhi, i cuori e la mente delle persone meno forti o pronte e questo il sistema non lo vuole.
Comunque sia pare che questa maggioranza silenziosa sia sempre più tale tanto che è presente in tutta Europa (e non solo mi auguro) anche se nonostante ciò i santoni dell’informazione giustificano il calo delle vaccinazioni nella sfiducia della popolazione.
Tutti maledetti NO VAX.
La scena finale del film è una doppia metafora della sconfitta delle proprie paure ed ansie e/o del sistema che ci affligge ingabbiandoci in strutture di pensiero in cui sentiamo di non riconoscerci più.
PS:
La maggioranza silenziosa è quella parte ritenuta maggioritaria in una data società che non esplicita pubblicamente le proprie opinioni ed è generalmente scarsamente partecipante alla vita politica ma che spesso la influenza in forma passiva.
Ottimo articolo. Giustifica la sua lunghezza, ne vale la pena. Etichettare significa procedere a colpire, è il primo passo del Sistema che usa le armi psicologiche per cercare di demolire qualsiasi opinione. Dopo una etichetta qualunque confronto parte zoppo. Per togliersi l’etichetta basta abiurare le proprie convinzioni (e alcuni hanno ceduto; basta vedere quanti hanno poi vaccinato i loro figli pur di portarli al parchegg… ops, all’asilo). Saggi sono quelli che l’etichetta non permettono di farsela cucire addosso.
Hai postato alle ore 11:11…
https://animeradianti.com/1111-%E2%80%93-il-numero-magico-della-manifestazione/
😯
Sarò di parte, perchè hai, egregiamente, espresso particolari aspetti che penso sin dai bui anni 2017 e seguenti, ma non posso esimermi dal complimentarmi. Il non scendere nell’arena delle offese (soprattutto ai vip-influencer) penso sia un concetto che è fondamentale lo capiscano in tanti.
Grazie a te Dario,
perdona la tardiva risposta al tuo commento. Sono molto onorato dei tuoi complimenti.
Capire un concetto è di per se impresa ardua e non scontata, ma le persone dopo averlo capito devono interiorizzarlo se si vuole che vada a costruire un sistema valoriale saldo che sappiamo essere messo sotto assedio tutti i giorni e costantemente.
Vivere oggi non è cosa semplice ma se restiamo saldi e svegli e consapevoli non è più così scontato manipolarci.