Te lo do io il PIL di Sandro Torella

Sandro Torella è un artista teatrale che si è distinto via web, specie negli ultimi tre anni, con le sue esilaranti imitazioni del “giuseppi” Conte durante le fasi iniziali della psicopandemenza da virus ingegnerizzato e “fuggito” da un laboratorio di sicurezza BSL4 a Wuhan in Cina.

L’attore, autore di spettacoli teatrali comici e direttore di un teatro a Roma ci ha concesso la sua disponibilità durante la sua permanenza a Biella per la rappresentazione del suo spettacolo “Te lo do io il PIL”, promosso dall’Associazione Culturale “Storie di Piazza”.

Lo spettacolo è stata una conviviale performance, tra gag e battute, incentrato sull’argomento del PIL il prodotto interno lordo del nostro Paese Italia.

L’atmosfera molto intima, è stata come quella che si può creare a casa tra amici che fanno due chiacchiere su argomenti di vita vissuta, ma soprattutto di economia, che tanto condiziona le nostre vite, illustrando in modo semplice e divertente il meccanismo del debito su cui le banche fondano i propri profitti.

Torella, dottore in Economia e persona estremamente disponibile, si è distinto soprattutto per la sua coerenza (ha tenuto chiuso al pubblico, con grave danno per le sue economie e dei suoi collaboratori, pur di non sottostare agli illogici e criminali diktat discriminatori del governo durante la psicopandemenza) e ha anche trasmesso un’importante messaggio, con una buona dose di sana satira romanesca, sull’importanza della sovranità monetaria, sensibilizzando le coscienze con grande passione e senza proselitismi a senso unico.

Sandro Torella insieme a Fabio Conditi, Presidente dell’associazione Moneta Positiva, propongono un sistema di scambio monetario non basato sul debito, come quello bancario, e quindi libero dalla schiavitù.

Noi di Traterraecielo.live siamo portavoce e promotori della moneta completare SCEC – la Solidarietà ChE Cammina. In un momento come questo dove i prezzi aumentano a dismisura a nostro discapito, abbiamo la facoltà di staccarci dall’attuale economia del debito ad un’altra che ci valorizzi.

Quest’opportunità ci viene offerta appunto dallo SCEC che, sebbene non sia l’unica moneta complementare nel nostro Paese, è una delle poche che propone i requisiti positivi per i gruppi locali che desiderano emanciparsi dalle logiche liberiste del mercato globale e dare più senso e valore alle energie del territorio incarnate nei propri abitanti.

In modo G R A T U I T O, all’atto dell’iscrizione sul sito www.arcipelagoscec.net vengono accreditati 100 ŠCEC al cambio paritario di 1:1 con l’Euro.

Lo scopo dell’organizzazione, no-profit e assolutamente legale, è quello di arricchire i propri associati, erogando periodicamente delle tranche di moneta complementare da spendere nel proprio mercato locale…