Pensando al “patto atlantico”, avete presente quando il bulletto di scuola, abituato a vessare chiunque, si trova in quelle situazioni dove è palese la sua colpa?
Cosa fa il bulletto?
Sommessamente prende atto delle sua malefatte e fa mea culpa dopodiché si vive tutti felici e contenti, giusto? Invece no.
Il bulletto resta bulletto da quattro soldi e continua con la sua tracotanza a vessare chiunque anche i propri “compagni” di sventura.
A poco servirà chiamare i genitori per segnalare i vari episodi di bullismo perché questi, tra una malcelata sorpresa e una promessa di massima vigilanza sul bambino bulletto, potranno ben poco se a telecomandare le loro vite sono regìe occulte che non fanno altro che distogliere l’attenzione dall’operato della loro creaturina.
Ciò che vedo oggi è questo.
Noi il popolo siamo i genitori di questi quattro scapestrati, i governi cosiddetti atlantisti, che senza una presenza genitoriale si affidano al primo bulletto di turno, gli USA, che non fa altro che creare danni a destra e manca a discapito di tutta la comunità scolastica, il mondo.
Con le ultime elezioni europee è chiaro che i popoli europei hanno sfiduciato il folle operato di questi governi fantoccio, che non sono altro che lo zerbino delle politiche espansioniste americane del patto atlantico.
Prova di zerbinaggio ne hanno dato i teutonici germanici, che hanno subito sommessamente l’atto di bullismo più viscido e meschino dal dopoguerra ad oggi con il sabotaggio del Nord Stream ad opera delle forze “alleate”. Naturalmente nessuna correlazione.
A dirlo non sono io ma il premio pulitzer Seymour Hersh:
Ma naturalmente è una fake new, parola di Puente.
E’ solo di ieri la notizia che il Ministro della difesa Crosetto blocca il piano NATO da 40 miliardi per Kiev, e guarda caso l’aereo del ministro è costretto a un atterraggio “d’emergenza” sulla via del ritorno da Bruxelles.
Alcuni modus operandi non sono certo nuovi in certi abienti, vedi il caso di ARGO 16. Naturalmente nessuna correlazione.
Dopo oltre 50 anni dalla crisi cubana del 62′ la presenza russa si rinnova all’Avana con un sottomarino nucelare e una fregata lanciamissili a un tiro di sputo da Miami.
Sempre più paesi, Africa in testa, si defilano dalle politiche suicide atlantiste e si rifugiano nei cosiddetti BRICS.
I sauditi dopo oltre 50 anni di stretta collaborazione mettono fine la petrodollaro!
La sanzionata Mosca fa spallucce e dice no all’€ rafforzando il partenariato con i cinesi.
Tutto questo mentre al g7 show il presidente degli Stati Uniti d’America POTUS, il paese leader del patto atlantico, da cui dipendono le sorti del mondo cosiddetto civilizzato d’occidente, non sa neanche dov’è girato facendo il 👍 a chissà quale visione.
Quest’accozzaglia di briganti globalisti non sono nemmeno più legittimati dal popolo e stanno li solo per eseguire gli ordini del bullo alleato d’oltreoceano.
Fermandomi solo a questi pochi elementi, che dovrebbero essere macroscopicamente evidenti anche ai sassi, non posso fare altro che constatare che il processo di cambiamento è in atto.
Il velo di maya è caduto già da un pò e il Re ormai è più nudo che mai, solo che il suo entourage non vuole prendere atto di questo stato di cose e in una folle corsa verso il suicidio vorrebbe trascinarci tutti in uno scontro di civiltà che è anacronisticamente ridicolo oltre che malamente fazioso.
Oggi l’ignoranza è un scelta.
Poiché viviamo un’epoca in cui le scelte che prendiamo oggi plasmeranno il mondo di domani per parecchi secoli, i poteri oscuri stanno facendo leva sui nostri istinti più bestiali e selvaggi per ostacolare questa evoluzione coscienziale e farci fare scelte suicide ammantandole di buoni propositi in puro stile diabolico.
Come ho sempre scritto sta ad ognuno di noi nel suo intimo e singolarmente fare una scelta che sia in accordo ed in risonanza col proprio essere umani.
Alla fine scopriremo che le scelte prese individualmente non sono altro che lo specchio di un sentire comune che collettivamente non può fare altro che andare nella direzione di un Amore universale.
Contuiamo a dubitare, ne vale la pena.
fonti:
– https://scenarieconomici.it/la-cina-inizia-a-comprare-petrolio-sul-mercato-internazionale-con-lo-yuan-digitale/
foto di copertina di Clker-Free-Vector-Images da Pixabay