Dubito Ergo SumSALUTECaffè: e sai cosa bevi?
Dubito Ergo SumSALUTECaffè: e sai cosa bevi?
caffè tatawelo
4 minuti di lettura

Ogni mattina, milioni di italiani prendono la moka, versano l’acqua nel serbatoio, dosano il caffè macinato, accendono il gas e la posano sul fuoco lento e aspettano con pazienza quel rassicurante, caldo gorgoglìo che annuncia l’inizio di un nuovo giorno, quasi fosse un piccolo rito domestico che rimette in ordine il mondo per qualche istante.

Finché non mi sono imbattuto in questo video:

In effetti ti sei mai chiesto: cosa c’è davvero dentro quella tazzina?

Se usate le cialde… bè, contenti voi.

Io sono un quasi fanatico del caffè e da buon napoletano me lo sono chiesto sempre più spesso, fino a quando non ho iniziato a scavare, confrontando etichette, leggendo inchieste.

Quel che ho trovato, senza farsi troppe illusione, non è proprio così rassicurante.

Premetto che omeopaticamente ci avvelenano tutti i giorni con le polveri sottili in città, lo smog di tutti i tipi da quello elettro a quello chimico-industriale, senza contare il cibo letteralmente spazzatura che ingurgitiamo tutti i giorni e perché no anche le scie chimiche.

Negli ultimi anni, test di laboratorio — tra cui quelli pubblicati da Altroconsumo (2022–2024), Öko-Test, Il Salvagente, Clean Label Project — hanno rivelato presenze preoccupanti in molti caffè commerciali di:

  • acrilammide (classificata come probabile cancerogeno dall’EFSA),
  • pesticidi proibiti in Europa (come il clorpirifos e il glifosato),
  • micotossine (come l’aflatossina B1, estremamente tossica) e livelli di
  • ocratossina A prossimi ai limiti di legge. Il tutto, spesso, perfettamente “legale”, ma lontano dal concetto di salute.
Fonte / annoTipo e campioniContaminanti ricercatiRisultato principale
Altroconsumo — test caffè per moka (2023)Test comparativo su ~15 marche di caffè macinato per mokaAcrilammide (e parametri sensoriali/qualità)Acrilammide ricercata; valori rilevati ampiamente sotto i valori di riferimento UE nei campioni testati.
www.altroconsumo.it
Altroconsumo — test capsule (2025, dossier capsule)Test capsule caffè (campioni multipli; analisi di laboratorio indicate nel metodo)Acrilammide e ocratossina A tra i contaminanti esaminatiDossier riporta che nelle capsule testate ocratossina A assente e acrilammide analizzata; esito generale favorevole per i contaminanti nelle capsule selezionate.
www.altroconsumo.it
Öko-Test / test cialde (settembre 2024)21 tipi di cialde/coffee pads (test laboratorio tedesco, report Öko-Test)Acrilammide, furan/i, residui di pesticidi (incluso glyphosate), MOSH/MOAHRisultati critici: molte cialde presentavano acrilammide e residui di pesticidi; solo 1 prodotto giudicato “buono”, varie insufficienze e superamenti di soglie relative.
BAV-Institut
Il Salvagente — articoli e analisi divulgative (2022–2024)Vari articoli e test giornalistici su lotti/brand (campioni analizzati in laboratori esterni)Ocratossine, acrilammide, pesticidi a seconda del pezzoSerie di segnalazioni su presenza di ocratossine e acrilammide in alcuni campioni; spesso risultati riportano valori variabili e richiesta di approfondimenti e controlli ufficiali.
il Salvagente
Clean Label Project — Coffee Study (USA, data set pubblicato online)Studio su diversi caffè commerciali (campioni di caffè in grani/macina/biologico)Glyphosate/AMPA, metalli pesanti, altri residuiHa rilevato AMPA/glyphosate anche in prodotti bio; evidenzia variabilità secondo origine, confezionamento e processo di tostatura. Non è europeo ma utile per confronto internazionale.
Clean Label Project
Hong Kong / studi locali (2022) — analisi riportate da media settorialiEsempio: 47 campioni testati in Hong Kong (report mediatico)Acrilammide su istantaneo e altri tipi di caffèAlcuni campioni (in particolare caffè istantaneo) mostrano valori elevati ma generalmente entro i livelli di riferimento UE; ampia variabilità tra campioni.
Comunicaffè

Molti dei brand più diffusi, alcuni addirittura considerati “storici”, usano miscele opache, tostature industriali accelerate, chicchi di scarto e fornitori con standard ambientali e sociali inesistenti.

Il risultato? Aromi artificiali, sostanze indesiderate e zero tracciabilità. Eppure, li paghiamo come se fossero prodotti di qualità.

Ma, se avete visto il video, non tutto è perduto.

Due marchi, tra i tanti testati, si sono distinti per trasparenza, cura della materia prima e rispetto per chi beve:

caffè tatawelo
  • Illy Classico: 100% arabica, tostatura lenta, confezione in azoto, tracciabilità completa.
  • Lavazza Qualità Rossa: nonostante una piccola percentuale di robusta, utilizza chicchi certificati, tostatura controllata e offre un rapporto qualità-prezzo difficile da battere.

Tuttavia, io ho scelto una strada diversa.

Da anni mi rifornisco attraverso la Cooperativa Tatawelo, un progetto nato nel 2003 per sostenere le comunità zapatiste del Chiapas in Messico.

Il loro Tatawelo Café Excelente è composto per il 70% da caffè coltivato direttamente da queste comunità indigene, che praticano agricoltura contadina, senza pesticidi, nel rispetto della terra e della cultura locale, e per il 30% da piccole cooperative centroamericane con valori simili.

Il caffè è 100% arabica, tostato con cura, e ogni confezione è un atto di solidarietà: non stai solo bevendo un espresso, stai sostenendo l’autonomia di chi lo coltiva.

Non c’è marketing nostalgico, non ci sono etichette fuorvianti. C’è solo un legame diretto tra chi produce e chi consuma. Prefinanzio il caffè che berrò, pagando direttamente la cooperativa dei cafetaleros.

Loro lo coltivano, lo raccolgono, lo tostano e te lo spediscono a casa direttamente dal Messico, bypassando tutti gli intermediari.

Oltretutto alimentando questo circuito solidale e virtuoso, mettiamo al riparo i cafetaleros messicani dalle mani della mafia locale che vorrebbero avere il monopolio del caffè non certo per berselo.

Puoi trovare il progetto e acquistare il caffè sul loro sito: tatawelo.it, oppure tramite reti di GAS (Gruppi di Acquisto Solidale).

Non si tratta di fare i fighetti, ma di scelta consapevole.

Perché il caffè non è solo un rito del mattino. È un atto politico, etico, quotidiano. E ogni volta che lo bevi, stai dicendo qualcosa sul mondo che vuoi, e su quello che rifiuti.

La prossima volta che sarai davanti allo scaffale, fermati. Leggi l’etichetta.
Chiediti da dove viene. E chiediti: questo caffè rispetta me e chi lo ha coltivato?

Io penso di essermi già dato una risposta.

Foto di copertina Marek da Pixabay

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Carogiù

“La saggezza arriva con l’abilità di essere nella quiete. L’essere nella quiete, l’osservare e l’ascoltare, attiva in voi l’intelligenza non concettuale. Lasciate che la quiete diriga le vostre parole e le vostre azioni.” ~ Eckhart Tolle

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