A cura di Giuliano C.
Ida Magli “si svegliava all’alba e andava a letto tardi, per poter studiare e scrivere di più, anche a 90 anni passati. Sapeva che le restava poco tempo, e voleva dare ancora il più possibile dell’immensa ricchezza di pensiero e di cultura che aveva accumulato” [fonte]
Saranno 14 minuti ben spesi:
Ho riascoltato più volte questo epico contributo di quella che, forse, sarà ricordata come una delle figure femminili intellettuali più coraggiose del panorama culturale italiano della seconda metà del secolo scorso.
A quasi 4 anni dalla sua dipartita, le parole dell’antropologa fanno ancora impressione per la forza e determinazione con cui afferma il suo pensiero ed il suo sentire.
Frase culto del suo intervento resta, a parer mio, una pietra miliare del pensiero libero in piena autodeterminazione nei confronti di un sistema “brutale ed ignorante” che si appresta a dettare legge senza prendere minimamente in considerazione il parere popolare. Ed a un pubblico, presumibilmente pro-europa, che, già consapevolmente arrogante della strada intrapresa, prova a tacciare ed interrompere l’antropologa, lei risponde scusandosi per le parole forti ma con estrema chiarezza, sottolinea:
“Siccome non so lanciare né bombe né pietre , l’unica pietra che possiedo è la parola. Mi avete dato la possibilità ed io l’adopero, dopodiché mi potete anche ammazzare. Perché io sono disponibile a questo!”
Ida Magli
Che donna, complimenti al coraggio. Abbiamo bisogno di prendere esempi del genere, parlare con chiarezza ma determinazione, senza sentirsi bloccati dal giudizio altrui. Altro personaggio che merita menzione è questa insegnante di greco in pensione: https://comedonchisciotte.org/per-quanto-mi-riguarda-leroe-dellanno-e-nicoletta-dosio/