A cura di Giuliano C.
“Le sardine conquistano piazza San Giovanni. Santori: “Siamo 100mila, obiettivo raggiunto“
Non credevo avrei scritto qualcosa in merito, semplicemente perché penso che questi movimenti lascino il tempo che trovano. Ma leggo questa lunga carrellata di dichiazioni e manifestazioni di assenso e mi chiedo:
sarò mica fascista e non so di esserlo?
Probabilmente oggi se ti fai questa domanda ci sono buone probabilità che tu lo sia! secondo la narrativa dominante.
La Nespolo dell’Anpi dichiara: « La costituzione italiana non è afascista. E’ antifascista » e la piazza applaude calorosamente… e va bene, più che condivisibile, “ci mancherebbe” è così che si dice no?
Poi ancora: «Non è per caso che gli eletti debbano giurare sulla Costituzione» – ricordiamo che la Nespolo parla a nome di tutti i partigiani e partigiane e stanno manifestando con le cosiddette “sardine” perché Salvini e un fascistone cattivo che lascia i migranti sulle navi in mezzo al mare (oltre ad un sacco di altre cose che siano condivisibili o meno) in attesa di chiarire se possono essere accolti in qualità di rifiugiati, altrimenti sarebbero clandestini. Tralascio le cause che spingono questi disperati a a lasciare le loro terre, segnalo solo che Assad – cattivissimo desposta siriano – ne ha dato una chiara motivazione nell’intervista rilasciata alla Maggioni, censurata sulle prime dalla RAI – pare a causa dei contenuti troppo destabilizzanti per le politiche europeiste – e poi riammessa in “sardina” solo su Raiplay (contenuti RAI disponibili sul web, ndr), qui l’intervista.
La Nespolo prosegue: « Non è lecito a nessuno essere razzista e antisemita ». Non è lecito, usa proprio queste parole.
Ricordando la legge Scelba:
«quando un’associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.»
Apologia del fascismo
Le parole della Nespolo hanno più che senso. Ma il fatto è che il neomovimento sardiniano, nato spontaneamnte (?), addita i sovranisti come nemici della libertà equiparandoli ai fascisti, così come storicamente riconosciuti e per questo sempre condannabili. Tuttavia ricordiamo e non ci stancherememo mai di farlo, che è la stessa nostra Costituzione che proprio nel secondo periodo all’Art.1 recita:
Se i sovranisti, così etichettati, non mirano alla ricostituzione di un partito fascista (o simil tale, ndr) che “rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista” il fatto non sussite, punto, fine della storia. Sarà deprecabile senza dubbio e sono il primo a detestare certe manifestazioni e dichiarazioni, ma non è fascimo. E’… è… lascio a voi, libera interpretazione.
E ancora continua:« Tocca a noi con i nostri applausi ma soprattutto con il pensiero e le parole diventare come dice Liliana Segre, le sentinelle della memoria. Cari ragazzi […] assieme ce la faremo a cambiare la vita democratica del paese » parte Bella Ciao e dalla piazza arriva un boato. “Siamo i partigiani del 2020” aggiunge uno dei militanti. Una esclamazione accolta dall’applauso di tutta la piazza.
Insomma, i nuovi partigiani del 2020 vogliono cambiare la vita democratica del paese… e lo dicono a gran voce! Aprendo anche a Casa Pound…
Ma cerchiamo di capire in che modo vorrebbero cambiare la democrazia, qual’è questo nuovo linguaggio che vorrebbero offrire alle masse, non al popolo altrimenti se pensi al popolo sei populista! No? Vediamo dunque le loro istanze.
MANIFESTO DELLE SARDINE
“Benvenuti in mare aperto”
“Cari populisti, lo avete capito. La festa è finita. Per troppo tempo avete tirato la corda dei nostri sentimenti. L’avete tesa troppo, e si è spezzata. Per anni avete rovesciato bugie e odio su noi e i nostri concittadini: avete unito verità e menzogne, rappresentando il loro mondo nel modo che più vi faceva comodo. Avete approfittato della nostra buona fede, delle nostre paure e difficoltà per rapire la nostra attenzione. Avete scelto di affogare i vostri contenuti politici sotto un oceano di comunicazione vuota. Di quei contenuti non è rimasto più nulla”.
“Per troppo tempo vi abbiamo lasciato fare. Per troppo tempo avete ridicolizzato argomenti serissimi per proteggervi buttando tutto in caciara. Per troppo tempo avete spinto i vostri più fedeli seguaci a insultare e distruggere la vita delle persone sulla rete. Per troppo tempo vi abbiamo lasciato campo libero, perché eravamo stupiti, storditi, inorriditi da quanto in basso poteste arrivare. Adesso ci avete risvegliato. E siete gli unici a dover avere paura. Siamo scesi in una piazza, ci siamo guardati negli occhi, ci siamo contati. E’ stata energia pura. Lo sapete cosa abbiamo capito? Che basta guardarsi attorno per scoprire che siamo tanti, e molto più forti di voi”.
“Crediamo ancora nella politica e nei politici con la P maiuscola– continua il manifesto- In quelli che pur sbagliando ci provano, che pensano al proprio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri. Sono rimasti in pochi, ma ci sono. E torneremo a dargli coraggio, dicendogli grazie. Non c’è niente da cui ci dovete liberare, siamo noi che dobbiamo liberarci della vostra onnipresenza opprimente, a partire dalla rete. E lo stiamo già facendo. Perché grazie ai nostri padri e nonni avete il diritto di parola, ma non avete il diritto di avere qualcuno che vi stia ad ascoltare. Siamo già centinaia di migliaia, e siamo pronti a dirvi basta. Lo faremo nelle nostre case, nelle nostre piazze, e sui social network. Condivideremo questo messaggio fino a farvi venire il mal di mare. Perché siamo le persone che si sacrificheranno per convincere i nostri vicini, i parenti, gli amici, i conoscenti che per troppo tempo gli avete mentito. E state certi che li convinceremo.
Vi siete spinti troppo lontani dalle vostre acque torbide e dal vostro porto sicuro. Noi siamo le sardine, e adesso ci troverete ovunque. Benvenuti in mare aperto”.
“E’ chiaro che il pensiero da fastidio, anche se chi pensa è muto come un pesce. Anzi, è un pesce. E come pesce è difficile da bloccare, perché lo protegge il mare. Com’è profondo il mare”.
Ah! che bello… mi sento più leggero! come un pesce in mezzo al mare, libero da catene, pieno di speranze nel futuro.
Non c’è dubbio che dietro questo testo ci sia un gran lavoro di PNL. Questo è un documento di comunicazione studiato nei minimi dettagli con un uso consapevole di ogni termine. Se si pensa anche a quanto scritto da Foa prima che diventasse l’attuale presidente RAI, nel suo libro “Gli stregoni della notizia. Atto secondo. Come si fabbrica informazione al servizio dei governi” non possiamo non pensare che sia il lavoro di un abile spin doctor.
Il messaggio a lato è stato ripreso anche da Matteo Salvini, il 24 febbraio alla chiusura della campagna elettorale, in piazza del Duomo a Milano. Il meme circolava privo di fonti, a parte il riferimento a una “lettera di Pasolini a Moravia” genericamente datata 1973 [fonte]
Comunque sia io ci leggo tanta violenza ed anche fine a se stessa, quindi inutile e della peggior specie in quanto è incanalata in una massa di persone che in pratica stanno manifestando contro un partito che è all’opposizione! Di cosa avrebbero paura dunque, temono che ritorni il fascismo che è anacronisticamente morto e sepolto? Da canto mio l’unico atto veramente di stampo fascista a cui ho assistito in questi ultimi anni è stato – e vige ancora – il varo della legge sull’obligo vaccinale che esclude i bambini sani dalla frquentazione degli asili nido… non ci trovo molte differenze con le leggi raziali del 38′ che “allontanavano” gli ebrei dalla scuola pubblica, ma questa è una mia personalissima opinione pertanto la si prenda come tale.
Purtroppo credo che molti giovani si siano identificati seriamente in questo messaggio allo stesso modo del Freeday for Future, anche in tal caso non vi vedo molta differenza nel modus operandi. Credono o vengono abilmente indotti a credere che la risposta sia la lotta all’avversario dipinto (con grande perizia comunicativa) come il solo responsabile di tutti i mali.
In questa ricerca e individuazione del “capro” espiatorio ritrovano identità sempre all’insegna dell’anti- qualcosa.
A dispetto di ciò che si possa pensare, comunque guardo a questo movimento con sincero rispetto, in quanto prendo atto che se è così relativamente semplice radunare migliaia di persone così velocemente e diffusamente sul territorio europeo vuol dire una cosa sola: le persone oramai stanno cambiando, si sentono sempre più manipolate e avvertono questa sensazione di confusione generalizzata e non sanno bene come interpretarla. In tale fase sono… siamo deboli e facilmente raggirabili pronti ad applaudire a chiunque ci dica le cose che vogliamo sentire, che ci prometta speranza e rivalsa nei confronti di un mondo sempre più disumano, urlato, insicuro, in disfacimento, almeno per come ci viene per lo più presentato sui mass-media.
Mattia Santori, 32 anni. E’ un ricercatore del RIE, società privata di consulenza che si occupa di comunicazione sociale. Fondata da Romano Prodi e Alberto Clo’. Quest’ultimo è tutt’oggi membro del CdA della GeDi, società editrice di De Benedetti e degli Agnelli (fonte).
Ma non solo a quanto pare anche la misteriosa “morosa” del leader Santori lavora in un importante società di consulenza finanziaria (Prometeia) che è in partnership con un’altra importantissima società di consulenza (Expert System) che si occupa pensate un po dello sviluppo di software semantici dediti alla gestione dell’informazione dei big-data.
«Creare tecnologia per cambiare il modo di comprendere, cercare e usare le informazioni.»
Expert System
Insomma i vertici, se così vogliamo identificarli, della piramide sardinica sono strettamente correlati con personaggi e aziende che si occupano di studi di macrosettori, finalizati anche alla gestione dei big-data, ovvero delle masse o gregge che dir si voglia.
Sono solo coincidenze? Forse ma in tanto sappiamo che:
Sardine, gli inviti a riempire le piazze partono dalla mail ufficiale del Pd
e che:
GIALLO SULLA SOCIETÀ “6000 SARDINE E.T.S“
siamo ancora convinti che sia un bel movimento nato spontaneamente per combattere il male?
Parlando oggi di questo “nuovo” e genuino movimento con una persona anziana prossima alla 90ina (arrivarci col suo acume ed in piena salute!) mi ha detto due semplici cose:
- le masse hanno sempre avuto bisogno di qualcuno che le guidasse da qualche parte perché è più facile.
- Il pesce puzza dalla testa.
Il popolo delle sardine non è il nemico di chi vede le cose in modo diverso, credo sia solo inconsciamente e fraudolentenente teleguidato esattamente come potevo esserlo io o tu che stai leggendo fino a qualche tempo fa.
Approfondimenti:
i vertici del movimento delle sardine negano collegamenti col PD
Questo video di 37′ che scopro stasera, si collega egregiamente alle mie considerazioni finali nel post:
https://youtu.be/B5p6xIF5Y_0
O forse ero semplicemente io ad essere “entagled” con una certa frequenza di pensiero…