A cura di Giuliano C.,
Ero ragazzino quando di nascosto, da solo in casa, mettevo su i 33 giri dei miei. Imagine di John Lennon l’avrò messo su centinaia di volte… non capivo l’inglese, l’unica frase che conoscevo era
Imagine all the people
John Lennon
Living life in peace…
l’ascoltavo e la riscoltavo e mi dicevo quest’uomo è sovrumano.
Un giorno presi il disco tanto amato nel verso sbagliato ed il 33 giri in vinile cadde secco sul pavimento rompendosi in decine di pezzi… una scossa mi risuonò per tutta la schiena fino al cervelletto irrigidendomi letteralmente per qualche minuto.
La disperazione mi assalì non sapendo come avrei fatto a giustificare una simile cosa ai miei (non ero ancora un padre, nda) e così riposi il disco e i pezzi recuperati nella custodia e la nascosi sotto la moquette dello sgabuzzino.
Rimase li per qualche anno credo, fino a quando mia madre in un impeto di iperpulizia decise che quel posto doveva essere pulito da cima a fondo…
Alla fine la cosa passò come uno scherzo andato a finire male. L’avevo nascosto per gioco e poiché era sotto la moquette probabilmente il capestio ruppe il disco. Lo so, una scusa pessima, non sapevo quale delle due fosse peggiore.
Col senno e la maturità di poi posso dire con assoluta certezza che avrei dovuto dire la verità fin da subito.
Dire la verità paga sempre
Dire la verità non è una distorsione della realtà, né un atto che entra in dissonanza con l’Universo. Perché la Verità è quel che è e in un modo o nell’altro prima o poi torna alla luce, anche se messa all’oscuro per qualche tempo.
Per anni mi sono sentito in colpa per quell’evento. Avevo infranto un ricordo di mia madre. Quel pensiero mi è rimasto appiccicato addosso come un tatuaggio mal riuscito.
L’epoca del vinile finì, sostituita dalle “cassette” prima e dai Cd poi, e poi ancora dagli mp3 ed infine dalla musica “on demand”! Ragazzi quanti cambiamenti i meno di 30 anni. Ma il vinile rimase un ricordo e abbandonai ogni speranza di trovarne un’altra copia. Nemmeno in rete si trovava, forse una volta trovai una copia in giapponese ma costava una piccola fortuna.
Ma i vinile tornarono in auge e così un giorno mentre ero in un negozio mi imbattei in una copia del famoso album! Lo presi subito, di scatto. Per me sarebbe potuto costare anche 500 euro l’avrei comprato. Pagai una 30ina di euro se ricordo bene ma non è questo il punto. Era si una ristampa, ma era una copia fedelissima dell’originale! C’era tutto all’interno anche una vecchia foto di John Lennon che teneva per le orecchie un maiale ed un suo poster! Non potevo crederci, un pezzettino di Universo era tornato al suo posto a modo suo. E mia madre fu contentissima quando dopo oltre 30 anni gli ho restituito uno dei sui ricordi, un pezzettino della sua vita prima di me.
Avevo 6 anni quando John Lennon venne assassinato dal “solito” folle, perché solo un “folle” può assassinare un donatore di sogni. I sogni sono il motore dell’immaginazione, a chi può dare fastidio un sognatore che ispira milioni e milioni di persone?
“potrete dire che sono un sognatore, ma non sono l’unico. Spero che anche tu ti unirai a noi così che il mondo diventi unico, cioè un unico mondo di sognatori utopisti che hanno concretizzato questa speranza.”
continua sulla fonte
Una delle cose che la storia ci insegna è che gli eretici, non le masse, e i sognatori sono quelli che hanno cambiato il mondo.
Immagina non ci sia il paradiso
è facile se provi
nessun inferno sotto di noi
sopra solo il cielo
immagina che la gente
viva solo per l’oggi
Immagina non ci siano nazioni
non è difficile da fare
niente per cui uccidere e morire
e nessuna religione
immagina che tutti
vivano la loro vita in pace..
Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
spero che ti aggregherai anche tu un giorno
e il mondo vivrà in unità
Immagina un mondo senza la proprietà
mi chiedo se ci riesci
senza necessità di avidità o rabbia
una fratellanza tra gli uomini
immagina tutte le genti
condividere il mondo intero…
Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
spero che ti aggregherai anche tu un giorno
e il mondo vivrà in unità.
Approfondimenti:
– Omicidio Lennon, dopo 34 anni si pente il killer: “Sono stato un idiota”
Vivere solo per l’oggi…. Un concetto per certi versi ambiguo. Significa che vivo il momento presente e in quel momento concentro le mie energie e le mie possibilità ma in assenza di ogni possibile karma o rinascita e per chi crede in un ciclo di vita questo concetto risuona come una prigionia terribile. In un momento storico dove peraltro il qui ed ora è molto poco promettente.
Lennon fu indicato come soggetto con legami con satanismo e con il comunismo e come sempre la verità non è possibile saperla ma se la canzone può essere discussa la storia raccontata dall’autore è bellissima un vero racconto di riscatto e di amore.