A cura della redazione
Siamo tornati a Chivasso alla torteria di Rosanna Spatari perché, dopo l’innegabile figuraccia fatta da tutte le forze del (dis)ordine che hanno partecipato allo spettacolo mediatico messo in campo con tanto di giornalisti, ambulanze, agenti in assetto antisommossa e in borghese che scattavano foto alle targhe delle auto parcheggiate regolarmente nel parcheggio antistante la torteria, sentivamo che qualcosa sta accadendo. Un’onda energetica che sta svegliando sempre più individui a dispetto della narrazione mediatica predominante, e così è stato.
Guardando queste immagini non si può fare a meno di pensare alla mitica scena della principessa Leila che al governatore Tarkin dice:
“Quanto più stringete la presa,
Principessa Leila
tanti più sistemi vi sgusceranno via tra le dita.”
Un aperitivo dopo l’altro ha attratto sempre più persone a Chivasso, in via Orti 14 e più imponevano restrizioni e sanzioni, più i clienti aumentavano. Figuratevi voi dopo che il locale è stato chiuso in maniera discutibile per non dire illegale.
Ma pare che questo modus operandi delle forze dell’ordine sia avallato col placet delle istituzioni in quanto abbiamo potuto constatare una serie di fatti che ci lasciano non poco perplessi. Vediamo i seguenti video e documenti:
Ed è così che un nostro lettore di Aosta ci informa di aver ricevuto brevi manu dai Carabinieri il verbale in foto di 1.813,32 euro (non a seguito del raduno dell’otto maggio). Ed è sempre meraviglioso prendere atto della creatività umana:
“infrazione accertata a seguito di Servizio presso APERITIVO DISOBBEDIENTE”
Possiamo notare che hanno crociato tutte le caselle possibili, tipo battaglia navale, e tutto ciò prendendo il numero di targa dall’auto parcheggiata in quanto la contestazione sembrerebbe non essere avvenuta mentre era in auto. Ci auguriamo che in sede di ricorso si faccia abbondantemente chiarezza di questa spiacevole vicenda, perché ciò a cui oggi stiamo asistendo è una deriva fascista, portata avanti proprio da coloro che si autoproclamano antifascisti, senza precedenti così come possiamo vedere da queste immagini che ci testimoniano come polizia e carabinieri effettuano un “normale” controllo a un coppia che probabilmente ha osato gravitare attorno la zona della torteria di Chivasso.
Qui di seguito il video dell’irruzione delle onorevoli forze dell’ordine che usano una strategia che definire meschina è un complimento, per non far rientrare i legittimi proprietari nel locale… ascoltate bene le parole con attenzione… Anch’io mi sarei messo una maschera in faccia per non farmi riconoscere…
Allora quando si vedono queste cose non si può non pensare che siamo giunti alla follia più totale. Sappiamo che ci sono già gruppi di cittadini che si stanno organizzando per fare legittimo ricorso a questi palesi soprusi ed abusi dei tutori del (dis)ordine, salvando la pace di quelli che nel silenzio continuano a fare il loro lavoro con onore, che mi duole dirlo dopo questo periodo di follia pandemica non so se riusciranno mai a riabilitare la loro immagine ormai irrimediabilmente compromessa, perché se la loro autorità si basava fondamentalmente sul rispetto della divisa indossata con onore adesso quello stesso rispetto non so basterà per soprassedere simpaticamente ad un sequestro effettuato “coarcivamente” in tali dubbie e preterintenzionali modalità.
Ci vediamo a Chivasso alla riapertura, ancora più numerosi!
https://youtu.be/iePjQMfhWNE