a cominciare dai tutori della sanità, dell’ordine pubblico e dello spirito…
A cura Giuliano C.,
Ormai è da almeno 1 mese che alle persone che mi chiedono un pensiero in merito a questa situazione che è a limite del grottesco, anzi no è stato superato già quel limite leggi – Apocalypse Now, quando la follia collettiva diventa realtà -, rispondo che ci vorrebbe una sola cosa: che i medici in primis e tutto il corpo sanitario con essi, prendesse una ferma e seria posizione in merito. Quale posizione? Ma quella che ormai è palese ed è sotto gli occhi di tutti, di chi vuol vedere naturalmente.
Ovvero che questa malattia, anche se (?) ci ha presi alla sprovvista, è oramai, dopo quasi 6 settimane di delirio, meno sconosciuta e la si può contrastare efficacemente lasciando ripartire il paese in sicurezza, se si vuole fare e se al governo è rimasto un briciolo di amor patrio.
La volontà a questo punto sarà un’ inconfutabile cartina di tornasole sulle reali intenzioni di chi adesso siede sullo scranno non solo del Colle ma anche in Parlamento.
In pratica questo governaccio che ha preferito dare carta bianca, in tutti i sensi, a “tecnici ed esperti” – leggi qui “La corona che uccide oggi, governerà domani?” – dalle probabili competenze tecnico scientifiche, ma con interessi, nel gestire questo stato di emergenza auto aggravato, che poco si conciliano con le ovvie e quanto mai auspicabili attese dei cittadini e delle piccole e medie imprese che da questa presunta pandemia ne usciranno con le ossa decisamente rotte.
Premetto che, per chi non lo sapesse, molti medici sono stati diffidati dalle dirigenze delle ASL di appartenenza a non rilasciare dichiarazioni né alla stampa, né sui social né in altra forma in merito alla situazione Covid-19 negli ospedali, pena pesanti sanzioni o altre forme di mobbing e pressione psicologica che possiamo solo immaginare.
Pertanto, consiglio vivamente di ascoltare questa intervista fino alla fine perché Stefano Manera è un Dottore Medico Chirurgo, specializzato in anestesia e rianimazione con oltre 20 anni di esperienza e che volontariamente ha deciso di andare a Bergamo presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII° per prestare servizio, offrendo le sue competenze nel reparto rianimazione e che ha delineato, in maniera chiara sintetica ed efficace, un quadro più che evidente a chi non ha la mente annebbiata dai mass-media, toccando alcune tra le tematiche più scottanti in merito alle quali sempre più persone si pongono giustamente e legittimamente domande alle quali le istituzioni non hanno saputo ancora dare delle valide giustificazioni ad una cittadinanza che ormai è comprensibilmente allo stremo delle proprie capacità di sopportazione e vorrebbe quantomeno sapere il perché di cotanta restrizione alle libertà di movimento fino alla vergognosa negazione di un degno saluto ai propri cari defunti.
Un intervista di poco più di mezz’ora che penso possiate spendere per nutrire ed in parte appagare la sete di conoscenza:
Non so se abbiate avuto modo di guardarlo tutto ma richiamo alcuni punti salienti. Il medico ha chiaramente fatto capire che ad oggi con le conoscenze acquisite il personale sanitario è in grado di affrontare efficacemente questa malattia in particolar modo nelle sue fasi iniziali, facendo intendere, per chi ha orecchie ovviamente, che i pazienti se vengono curati a casa loro hanno molte più probabilità di superare l’infezione senza traumatiche complicanze.
Per fare questo bisogna RIPRISTINARE quei servizi essenziali sul territorio che sono stati sistematicamente smantellati negli anni, da una politica sanitaria scellerata (vedi guardie mediche e piccoli ospedali, solo per fare un esempio) che ha avuto più a cuore il portafogli e che la salute dei cittadini.
I farmaci ci sono è sono già stati utilizzati con efficacia oltre ad essere già disponibili sul mercato (vedi plaquenil qui e qui, ndr – qui si può trovare il foglietto illustrativo). Non solo ma importanti sono gli interventi tesi a PREVENIRE il peggioramento delle condizioni dei pazienti. Come l’utilizzo dell’EPARINA che s’è dimostrata, nelle prime fasi del decorso della malattia, un efficace immunomodulante, decisivo per evitare uno sconquasso del sistema immunitario. Ma naturalmente anche in questo caso abbiamo i paladini della scienza la cui “missione è difendere il cittadino dalla diffusione di atteggiamenti anti-scientifici” (leggi anche qui –
Il Dottor Di Bella ancora diffamato, ndr) che subito si affannano a lanciare i loro avvertimenti:
Mi rendo conto che questo aspetto non piace alle case farmaceutiche e che non paga i loro enormi sforzi per salvarci ossessivamente la vita con qualche vaccino o farmaco in più, ma questa prevenzione amici lettori se applicata con metodo e con la saggezza di una volta vuol dire una montagna di soldi risparmiati da parte dello Stato che indovinate un po’, siamo NOI! La prevenzione, Vit. C, D, cura del microbiota intestinale (Ne abbiamo parlato qui – L’autismo di Wakefield (parte 2) -, ndr) fa risparmiare soldi e vite! Prevenire è meglio che curare!!! lo diceva anche un vecchio spot di quella che una volta fu televisione a servizio dei cittadini e non un’arma di distrazione e intrattenimento di massa qual è oggi.
Fare prevenzione non è fare la diagnosi precoce con i tamponi, che sono anche altamente fallacci (leggi qui – Tamponi per test virali contaminati da virus? -, ndr)
E la salvezza non sarà il vaccino! Ne abbiamo già scritto qui – Se ci fosse il vaccino! – se non altro solo per alcuni banalissimi quanto legittimissimi motivi, ovvero: ha effetti iatrogeni? Mi darà immunità a vita? Ma la risposta migliore arriva sempre dal nostro paladino che invoca alla sperimentazione umana per “uso compassionevole”! Ma il suo entusiasmo per i vaccini è completamente disinteressato.
Non solo ma diversi studi scientifici indicano che i vaccinati sono più esposti ad altri virus respiratori. Si chiama INTERFERENZA VIRALE. Uno studio, tra i tanti, su 6.120 personale della difesa americana, pubblicato da poco sulla rivista Vaccine, mostra che il Coronavirus è associato significativamente con la vaccinazione antinfluenzale. Notiamo che a Bergamo e Brescia a gennaio sono state fatte campagne vaccinali su migliaia di anziani (ne abbiamo scritto sempre qui –
Se ci fosse il vaccino!, ndr)
Queste cose in parlamento non si possono non sapere perché non sono le case farmaceutiche a decidere ma è lo Stato! e ci sono ancora senatori e deputati che hanno ancora amor patrio prima che lealtà alla casacca.
che si battono per gli interessi dei cittadini, ma a quanto pare per alcuni sono solo figuranti e vengono svuotati ed esautorati dal mandato che il popolo ha loro affidato.
E visto e considerato che ormai gli esponenti di governo non agiscono e deliberano più nell’interesse del popolo e del bene dello Stato, non possiamo fare altro che fare un appello alle forze dell’ordine che in questa situazione kafkiana sono tra il martello e l’incudine:
in quanto sono continuamente sottopressione tra il far rispettare leggi e ordinanze in palese contraddizione con i dettami Costituzionali, ed appellarci ai Medici italiani per esortarli a rispondere con forza e decisione ai continui attacchi delegittimatori da presunte “task force” e soloni della scienza che altro non sono che il braccio armato di portatori d’interesse che sono lontani anni luce dalla gente comune.
Coronavirus. L’appello di 100 mila medici a Governo e Regioni: “Pazienti vanno trattati il più presto possibile sul territorio”
Siamo giunti – si legge nella missiva – alla conclusione che il trattamento precoce può fermare il decorso dell’infezione verso la malattia conclamata e quindi arginare, fino a sconfiggere l’epidemia.
continua qui
Polizia, Medici e financo i Preti che mossi da un impeto di sacro fuoco interiore rispondono NO! Il popolo è con voi.
E qui un prete che si ribella al tentativo grottesco e vigliacco di un carabiniere che forte di aver parlato col Sindaco (mi ricorda qualcosa tutto ciò…) di impedire la celebrazione di una messa con pochissimi fedeli in 300 mq di Chiesa.
Domenica mattina a Gallignano, frazione di Soncino (Cremona), i carabinieri hanno cercato di interrompere la messa in corso nella chiesa di San Pietro Apostolo.
Approfondimenti:
Che dire di questo articolo, frutto di capillare e dettagliata ricerca? Chapeau
https://kybalion.me/dott-dino-pampari-a-fidenza-nessun-morto-per-covid
https://www.medicinadisegnale.it/?p=1052
i medici cominciano ad esporsi.