A cura di Giuliano C.,
Dopo le vergognose campagne vessatorie ed intimidatorie dei mesi scorsi perpetrate dagli uomini in divisa (vedi ABUSO DI POTERE e Apocalypse Now, quando la follia collettiva diventa realtà), diversi esponenti di tale mondo si sono fatti avanti per porre un freno a questa scellerata corsa verso un dispotico controllo sociale, che non ha mai avuto giustificazioni se non dal mero punto di vista della gestione governativa dello stato sociale.
Ricollegandomi idealmente al precedente post – I nuovi eroi della post modernità del covid – ritengo, a mio parere, che Eroi siano anche quei tanti esponenti delle forze dell’ordine che, loro malgrado, sono stati messi in una bruttissima posizione, sempre perché non eravamo pronti (come il piano di sicurezza pandemico italiano fermo al 2006), e che li ha intrappolati tra il compiere il proprio dovere e la frustrazione di vedere quei diritti, che hanno giurato di difendere, calpestati proprio da quelle istituzioni che hanno giurato di salvaguardare. Non a caso le forze di polizia e militari sono sempre tra le ultime a schierarsi col popolo quando la corda s’è ormai spezzata.
Certo che gli esaltati ci sono in ogni ambiente e sia in Italia che all’estero abbiamo assistito a scene di straordianria follia da abuso di potere. In Spagna agenti che hanno usato il teaser su una ragazza che non indossava la mascherina o qui da noi a Roma un agente che senza mezzi termini intima ad alcuni cittadini seduti a godersi il sole senza mascherina di indossarla immediatamente perché “non siamo in uno Stato di diritto”.
Una deriva autoritaria che a un certo punto pare abbia spinto a mettersi di traverso addirittura il prefetto Franco Gabrielli (Attuale Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, nda) quando Il ministrello Speranza e Dario Franceschini pensavano di far iserire nel dpcm del 24 ottobre norme tese alla delazione tra cittadini e controlli delle forze di polizia all’interno delle case dei privati cittadini senza mandato di un giudice! Una cosa che ha dell’abominevole al solo pensiero, eppure pensavano di attuarlo.
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continua sulla fonteAl riguardo si fa presente che la soluzione prospettata non sembra agevolmente praticabile alla luce dell’articolo 14 della Costituzione che riconosce l’inviolabilità del privato domicilio». Tra citazioni di sentenze della Corte Costituzionale e rinvii a fonti di legge primaria, il Capo della polizia dimostra come sia impossibile impedire i party privati. Le eccezioni all’articolo 14 della Carta sono possibili «solo nei casi e nei modi stabiliti dalla legge e nel rispetto delle garanzie». La restrizione del diritto, ovvero le perquisizioni di privati sono possibili solo se trovano fondamento in fonti primarie (leggi e non Dpcm) e autorizzate dalla magistratura. Anche in caso di «tutela della salute dell’incolumità pubblica» vale la riserva assoluta di legge e di giurisdizione.
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Cosa accadrebbe se le forze di Polizia si schierassero apertamente con il popolo? Il governo perderebbe fattivamente ogni leggittimità nonché autorità ed è forse per questo che tutti i video in cui si riprendono agenti di polizia che, dopo le opportune valutazioni dei responsabili di polizia, decidono di manifestare solidarietà ai manifestanti vengono sistematicamente oscurati. E questo accade non solo per i video italiani ma anche per quelli esteri, perché in fondo non esiste una regia comune a livello globale:
Non solo i tedeschi ma anche il corpo di Polizia austriaca dell’AUF si è opposto al governo dichiarando:
“I nostri agenti di polizia non sono servi del governo federale nero-verde. Non può e non deve essere che il ministro dell’Interno Nehammer usi impropriamente la nostra polizia per leggi e regolamenti discutibili la cui legalità – come abbiamo appreso in passato – sarà ancora una volta incostituzionale.”
“La nostra polizia non merita di dover far rispettare le leggi incostituzionali ed eccessive…” “I nostri agenti di polizia esercitano la loro professione con cuore e anima e spesso lo fanno duro lavoro scelto per non spiare la popolazione nei loro appartamenti, case e giardini. In realtà questi tempi avrebbero dovuto restare negli anni ’30 del secolo scorso e non nel 2020 “
fonte
Tornando in Italia concludo evidenziando che il suddetto prefetto aggiungeva anche, con una non tanto velata provocazione, che per autorizzare questi controlli: «Il Parlamento dovrebbe dichiarare lo stato di guerra e conferire al governo i poteri necessari per farvi fronte
». Cosa che chiaramente non è stata fatta ed è per questo che ancora si dibatte sull’incostituzionalità dei Dpcm e come ben si sa nel frattempo l’Agenda procede:
Certo che se la maggiorparte delle persone arrivasse a intendere cosa stiamo realmente rischiando, guarderebbe al covid e soprattutto all’operato di questo governaccio abusivo con occhi decisamente diversi.
E questo non può essere tollerato da lorsignori.
Fonti:
immagine di copertina https://anipitalia.com/2018/04/13/il-1-reparto-mobile-mandato-allo-sbaraglio/
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15 febbraio 2022 – Il sindacato di Polizia COSAP rimane sempre più basito e esterrefatto di come certi questori mandino allo sbaraglio gli agenti a controllare il greenpass in aperta violazione degli artt.29.32 e 39 del GDPR.
https://www.forzearmatenews.it/2022/02/15/poliziotti-allo-sbaraglio-nei-controlli-green-pass/