Se un genitore sceglie l’homeschooling, secondo voi non c’è sempre il genio di turno che si chiede se lo Stato può crescere tuo figlio meglio di te?
Domande come questa si pongono in certi casi laddove in gravi e degradati contesti famigliari si mette a rischio l’equilibrio psicofisico dei bambini.
Ma di questi tempi tali geni arrivano anche ad inneggiare alla revoca della responsabilità genitoriale per quei genitori che, scegliendo di non vaccinare i propri figli e di non sottostare a pressioni sociali derivanti dagli ambienti scolastici della pubblica amministrazione, decidono in piena libertà e coscienza di provvedere in primis all’istruzione dei propri figli con varie forme di homeschooling.
La corte di Cassazione, in tal senso, si è espressa in modo chiaro e inequivocabile.
I genitori hanno pieno diritto e legittimità di provvedere all’istruzione diretta dei loro figli.
Lipef.
Quindi consiglio vivamente a tutti quei genitori terrorizzati da pseudo professionisti dell’educazione, personale scolastico zelantemente asservito al sistema e malelingue, di salvare questa sentenza e conservala in un proprio archivio personale.
Condividerla tra le famiglie e, all’occorrenza, sbatterla sul muso di chi fa vigliaccamente leva sulla paura di quei genitori insicuri e/o sprovveduti, minacciando la revoca della potestà genitoriale o consimili quando si decide di riferirsi a una scuola parentale o fare homeschooling.
La legge Lorenzin è ancora in vigore, ma questa sentenza è un raggio di sole per chi ha scelto di non piegarsi a un’istruzione statalista preconfezionata, tesa alla produzione in serie di cervelli piatti capaci solo di eseguire istruzioni predefinite e non più educati al pensiero critico e all’affermazione dei propri talenti ed individualità.
Lorsignori hanno capito da moltissimo tempo che manipolare e indottrinare le giovani menti è fondamentale per perseguire i loro progetti antiumani.
Tempo fa lessi una rubrica di Mattias Desmet, pubblicata sulla rivista olandese Doorbraak, che pone in evidenza il progressivo tentativo della politica statalista di dominare l’educazione sin dall’infanzia, educando (o ammaestrando) i genitori e condizionando gli educatori.
Credo sia di grande attualità perché collega questo tentativo a quello della vaccinazione obbligatoria e del controllo digitale in atto.
Vi propongo il suo articolo in una mia traduzione.
Il politico belga Connor Rousseau e il suo partito socialdemocratico Vooruit vogliono rendere obbligatorio che i genitori mandino i propri figli al nido d’infanzia e all’asilo.
Meno male che ci sono ancora politici che pensano ai bambini!
E la logica è inappuntabile: i primi sei anni di vita sono decisivi per la vita futura del bambino.
Questo non può essere lasciato ai genitori. Lo stato deve assumersi le proprie responsabilità e stanziare soldi per questo. Bastano pochi miliardi per portare a termine il progetto.
Nessuno sa da dove verranno quei soldi. Ma se necessario, è possibile eseguire alcune manovre aggiuntive, come far pagare più tasse alla popolazione senza che se ne accorga.
I cittadini oggigiorno pagano appena il 53% di tasse. Un po’ più di lealtà verso lo Stato è benvenuta.
Inoltre, è per il loro bene e quello dei loro discendenti. I cittadini non si rendono conto abbastanza di quanto sia importante che i loro figli vengano educati bene. Così come non si rendono conto che non possono farlo da soli e che lo Stato deve farlo per loro.
E se l’inflazione porta al collasso del sistema finanziario, allora una soluzione è già a portata di mano: l’introduzione della CBDC, la valuta digitale delle banche centrali.
Questa sarà collegata al passaporto digitale e a un sistema di credito sociale.
In questo modo lo stato istruirà non solo il bambino, ma anche i genitori, secondo un sistema di punizioni e ricompense che Pavlov ha sperimentato sui cani.
Certo, Pavlov ha concluso che il suo sistema di riflessi condizionati funziona davvero solo se conosci il carattere del singolo cane. Ogni cane alla fine reagisce a modo suo a premi e punizioni.
Possiamo chiederci se lo Stato terrà conto anche del carattere individuale dei cuccioli all’asilo nella sua educazione statale. Non sembra facile.
Connor Rousseau crede che ogni bambino debba ricevere “pari opportunità” e quindi pari istruzione. Che il bambino ne tragga effettivamente beneficio o meno è irrilevante.
Lo Stato deve garantire la qualità dell’istruzione e dovrà quindi anche controllarla e valutarla.
Proprio come lo Stato non può affidare il gravoso lavoro di genitorialità ai genitori, così non potrà affidare il lavoro di assistenza all’infanzia ai fornitori di assistenza all’infanzia. Gli educatori e le educatrici dovranno quindi essere sottoposti a rigidi protocolli, come si addice a una buona burocrazia.
E quei protocolli saranno progettati da esperti che hanno determinato scientificamente quali tecniche di condizionamento portano al piccolo Nuovo Cittadino meglio adattato.
Durante la crisi del coronavirus, quegli esperti – non gli stessi, ovviamente, perché ci sono esperti per ogni parte della tua vita privata – hanno preso il controllo anche della tua salute e di quella dei tuoi figli.
Proprio come non sapevi allora su come provvedere alla cura della tua salute e di quella della tua prole, non sai ora come allevare tuo figlio.
Siamo stati tutti esortati a vaccinare noi stessi e i nostri figli, soprattutto in modo che la nonna e il nonno non venissero infettati.
Qua e là, rari scienziati critici hanno suggerito che un vaccino non potrebbe prevenire le infezioni, in parte perché i coronavirus mutano rapidamente. La gente non ha ascoltato queste sciocchezze: questi scienziati sono stati espulsi da Twitter e derubati del loro lavoro.
E quelli che rifiutavano di farsi vaccinare venivano trattati come cittadini di serie B. Non potevano più andare al ristorante o al teatro. In alcuni paesi (coma la civilissima Itaglia, ndr) è stato vietato loro di prendere i mezzi pubblici. Il presidente francese Macron diceva che le loro vite avrebbero dovuto essere trasformate in un inferno vivente.
I leader totalitari sono così convinti che la loro logica sia l’unica corretta – quella che alla fine porterà al Paradiso – che tutti i principi fondamentali dell’umanità vengono gettati a mare nel perseguimento di quella logica.
Sfortunatamente (per loro, ndr), la logica totalitaria, come è sempre successo nel corso della storia, ha fallito.
Il grande guardiano della salute pubblica americana, Anthony Fauci, ora dice più o meno la stessa cosa di quelle voci critiche: che il virus sta mutando troppo rapidamente per sviluppare un vaccino che protegga dalle infezioni a lungo termine.
Gli esperti si riferiscono a questo come alla natura progressiva della scienza. Apparentemente la scienza progredisce molto velocemente di questi tempi. Quasi veloce quanto il prezzo delle azioni Pfizer nello stesso anno.
(ricordiamoci della ormai storica dichiarazione “alla velocità della scienza!”, ndr).
Vaccini alla velocità della scienza – 10/10/2022
È anche probabile che i tentativi di intervenire nell’educazione dei figli siano dei “lavori in corso”. Quando i genitori noteranno che il loro piccolo Nuovo Cittadino, per la sua educazione statale, non è così felice e perfetto come il protocollo aveva promesso, la loro unica consolazione sarà che donando volentieri il loro bambino allo Stato hanno contribuito al progresso della scienza.
Il problema con questo tipo di “scienza” è che non riesce a riconoscere che l’istruzione e la salute sono entrambi fenomeni che hanno a che fare principalmente con l’individualità, con le caratteristiche uniche di una persona come soggetto.
La letteratura sugli effetti placebo e nocebo dovrebbe bastare da sola a fugare ogni dubbio: l’apprezzamento soggettivo di un trattamento ne determina gli effetti terapeutici.
Allo stesso modo, il nucleo di una buona educazione si concentra sull’individualità del bambino. L’educatore deve vedere il bambino nella sua singolarità, deve amarlo per la sua unicità. Senza quell’amore, l’educazione diventa indottrinamento.
Un’educazione basata sul protocollo inevitabilmente fallisce.
(come le cure basate sui protocolli, ndr).
Anche se i “Great Parenting Experts” (I professionisti della genitorialità, ndr) probabilmente spiegheranno il loro fallimento in un modo diverso. Sarà comunque colpa dei genitori, dopo tutto.
E la “Great State Education” dovrebbe effettivamente iniziare anche prima, preferibilmente nella sala di imbottigliamento di Huxley. [ndr: Il romanzo “Il Mondo Nuovo” di Huxley prefigura un uomo allevato totalmente con la tecnologia. Nella sala di imbottigliamento, le uova vengono rimosse dalle provette e poste nelle bottiglie, etichettate e identificate.]
E se l’amore per tuo figlio dovesse darti il coraggio di chiedere conto allo Stato, scoprirai che in realtà non hai un posto dove andare.
Hannah Arendt, 50 anni fa, fece questa osservazione sulle burocrazie:
“In una burocrazia completamente sviluppata non c’è più nessuno con cui si possa discutere, a cui si possano presentare rimostranze, su cui si possano esercitare le pressioni del potere.
La burocrazia è la forma di governo in cui tutti sono privati della libertà politica, del potere di agire; perché il dominio di Nessuno è non-regola, e dove tutti sono ugualmente impotenti, abbiamo una tirannia senza tiranno.”
(Hannah Arendt, Sulla violenza).
Quindi: starei attento all’idea di un’Istruzione statale ideale. Se lo Stato deve proteggere i bambini dai loro genitori, i genitori devono proteggere i loro figli dallo Stato.
Mattias Desmet
Se vogliamo veramente che la realtà che ci circonda cambi in meglio, dobbiamo difendere i nostri figli e le giovani generazioni in modo che in futuro non si facciano manipolare e schiavizzare da chi ha deciso per loro cosa e come imparare per la vita.
Concludo proponendovi lo splendido intervento dell’amica Patrizia al TEDxCuneo
“l’essenza dell’educazione è conservare e rinnovare insieme…”
Patrizia Scanu è laureata in Filosofia, Lettere classiche e Psicologia. Insegnante liceale ha ideato e coordinato vari progetti, tutti rivolti al benessere e alla crescita di adolescenti e docenti. Nel 2021 ha attivato un progetto di istruzione parentale integrale per i ragazzi della scuola secondaria, finalizzato alla riparazione dei danni psicologici e spirituali causati dagli effetti delle misure pandemiche sugli adolescenti.
Foto di copertina massimo sanna da Pixabay