Dubito Ergo SumMusicaSnuff – Slipknot
Dubito Ergo SumMusicaSnuff – Slipknot
Snuff Slipknot
5 minuti di lettura

Snuff degli Slipknot è un viaggio emozionale tra dolore e vulnerabilità.

All’università ascoltavo molto metal e adoravo le performance acustiche di artisti considerati “brutti e cattivi”, ma di cui amo ancora oggi gli MTV Unplugged come quelli degli Alice in Chains e Stone Temple Pilots.

Una di queste perfomance acustiche, che trovo particolarmente struggenti, è quella di Corey Taylor di ‘Snuff’ degli Slipknot, esibitosi l’8 maggio 2016 al KOKO di Londra, uno degli storici club di Londra in cui sono state scritte tra le più importanti pagine di storia musicale della capitale inglese.

“Snuff”, una delle canzoni più intime degli Slipknot, se provate a cercare qualche loro video capirete subito che “Snuff” emerge come un unicum, una ballata malinconica e vulnerabile, capace di scavarti dentro.

Pubblicata nell’album All Hope Is Gone (2008), è una testimonianza della versatilità artistica del gruppo, ma soprattutto della capacità di Corey Taylor di trasmettere emozioni crude e autentiche.

Il testo narra della disintegrazione dell’amore e dell’identità

Al centro di “Snuff” c’è il tema del dolore amoroso, ma non in senso convenzionale. Non si parla soltanto di un cuore spezzato; è una riflessione sull’abbandono, sul tradimento e sul lento smarrimento del sé.

Corey Taylor intreccia parole che riflettono un tumulto interno devastante: un amore idealizzato che si sgretola, lasciando spazio a un vuoto che sembra divorare ogni certezza. Con un linguaggio poetico, che i gruppi musicali odierni si sognano, Taylor esprime il senso di alienazione, la rabbia repressa e la rassegnazione.

Frasi come:

“If you love me, let me go / And run away before I know”

‘Se mi ami, lasciami andare / E scappa prima che me ne accorga’

racchiudono un messaggio tanto disperato quanto universale: l’incapacità di trattenere chi si ama, un riconoscimento doloroso dell’ineluttabilità della perdita.

Questa richiesta di liberazione, paradossalmente, sembra quasi essere un atto d’amore finale: lasciar andare qualcuno per non ferire ulteriormente.

Come If You Love Somebody Set Them Free, il primo singolo estratto dal primo album solista di Sting.

Ma il testo non si limita al lamento di un amante ferito. Si percepisce un dolore più profondo, una lotta interna tra la vulnerabilità e il desiderio di proteggersi da ulteriori sofferenze. Questo dualismo emerge chiaramente nell’amara chiusa:

“You couldn’t hate enough to love / Is that supposed to be enough?”

‘Non potresti odiare abbastanza per amare / Dovrebbe essere abbastanza?’

La frustrazione verso l’incapacità altrui di amare si specchia nella propria incapacità di accettare il fallimento di un legame o di una disillisione infranta.

Una musica fusa in un tessuto emotivo perfetto

“Snuff” mi colpì fin sa subito per la sua efficacia fusa in un delicato arpeggio acustico iniziale, evidenziando il messaggio lirico, ben lontano dal tipico stile da fuori di testa che comunicavano gli Slipknot.

L’arrangiamento cresce con percussioni, archi e chitarre, culminando nel climax vocale di Taylor, che alterna sussurri e grida disperate, trasmettendo un dolore travolgente che solo chia ha amato davvero può capire.

Di Irene Sassu - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=97375212
Corey Taylor in concerto con gli Slipknot nel 2011

Infatti “Snuff” non è solo una canzone d’amore; è un ritratto della condizione umana di fronte alla perdita.

Che si tratti di un amore finito, della morte di una persona cara o della frattura di un’amicizia, il brano rappresentare il tema dell’inganno e della disillusione e offre un linguaggio comune per affrontare il dolore. La metafora del “soffocamento” (snuff) non si limita a descrivere la sofferenza dell’abbandono, ma evoca la sensazione di spegnersi lentamente, come una candela privata dell’ossigeno.

Ascoltare “Snuff” è come essere avvolti inseroabilmente da una malinconica familiarità. La canzone tocca le corde più profonde di chiunque abbia mai vissuto una perdita o si sia sentito tradito dalle proprie aspettative.

Non sorprende che molti fan considerino “Snuff” uno degli apici emotivi degli Slipknot: è un’opera che va oltre i generi, capace di connettersi con l’ascoltatore a un livello primordiale.

Non a caso, e qui vi faccio uno spoler per chi non ha mai visto il video ufficiale della canzone, la presenza di un travestito alla fine del video aggiunge un livello di complessità simbolica a una canzone già di pr sé profondamente emotiva.

Rappresenta la disillusione, il tradimento e la lotta per accettare la verità in una relazione. Come molte opere degli Slipknot, questo elemento è volutamente ambiguo, lasciando spazio all’interpretazione personale dello spettatore.

L’elemento visivo diventa così un mezzo per amplificare il messaggio emotivo della canzone:

l’amore è fragile, e la verità può essere dolorosa, ma è ciò che ci rende umani.

Corey Taylor ha dichiarato che “Snuff” è una delle canzoni più personali che abbia mai scritto. Questo si percepisce chiaramente, rendendo ogni ascolto un’esperienza quasi intima, come se stessimo spiando nei recessi più segreti della sua anima.

“Snuff”, come poche ballate metal, è un capolavoro di trascendenza musicale, diventando un vero e proprio inno alla vulnerabilità e all’accettazione del dolore. È un pezzo che riesce a essere tanto devastante quanto catartico, spingendo l’ascoltatore a confrontarsi con le proprie ferite e a trovare bellezza anche nel dolore più profondo.

Questa canzone non è solo un racconto: è uno specchio, un viaggio che ci ricorda che la sofferenza è parte integrante dell’amore e della vita stessa.

Forse è proprio per questo che canzoni simili e “Snuff” in particolare mi è rimasta impressa: ci lascia più nudi, ma anche più umani.

Di seguito il testo tradotto di Snuff degli Slipknot:

Snuff

Bury all your secrets in my skin
Come away with innocence,
and leave me with my sins
The air around me still feels like a cage
And love is just a camouflage
for what resembles rage again…

So if you love me, let me go.
And run away before I know.
My heart is just too dark to care.
I can’t destroy what isn’t there.
Deliver me into my fate
If I’m alone I cannot hate
I don’t deserve to have you…
My smile was taken long ago
If I can change I hope I never know

I still press your letters to my lips
And cherish them in parts of me
that savor every kiss
I couldn’t face a life without your light
But all of that was ripped apart…
when you refused to fight

So save your breath, I will not hear.
I think I made it very clear.
You couldn’t hate enough to love.
Is that supposed to be enough?
I only wish you weren’t my friend.
Then I could hurt you in the end.
I never claimed to be a saint…
My own was banished long ago
It took the death of hope
to let you go

So break yourself against my stones
And spit your pity in my soul
You never needed any help
You sold me out to save yourself
And I won’t listen to your shame
You ran away – you’re all the same
Angels lie to keep control…
My love was punished long ago
If you still care,
don’t ever let me know
If you still care,
don’t ever let me know…

Spegnere

Seppellisci i tuoi segreti nella mia pelle
Vattene con la tua innocenza,
e lasciami qui con i miei peccati
L’aria intorno a me sembra ancora una gabbia
E l’amore è solo un travestimento
di quello che sembra essere ancora rabbia…

Se mi ami lasciami andare.
E scappa prima che me ne renda conto.
Il mio cuore è troppo oscuro per curarsene.
Non posso distruggere quello che non è qui.
Mandami incontro al mio destino
Se sono solo non posso odiare.
Non merito di averti…
Sorridevo molto tempo fa
Se posso cambiare spero di non saperlo mai

Premo ancora le tue lettere sulle mie labbra
le tengo strette in parti di me
che ancora assaporano ogni bacio
Non posso affrontare una vita senza la tua luce
ma tutto questo è stato strappato via…
quando ti sei rifiutata di combattere

Risparmia il tuo fiato, non ti ascolterò.
Penso di essere stato chiaro.
Non puoi odiare abbastanza per amare.
Questo ti sembra abbastanza?
Avrei preferito che non fossi stata mia amica.
Così avrei potuto ferirti.
Non ho mai preteso di essere un santo
Sono stato messo al bando molto tempo fa
Ho dovuto uccidere la speranza
per lasciarti andare

Allora fatti male contro le mie pietre
E sputa la tua pietà nella mia anima
Non hai mai avuto bisogno di aiuto
Mi hai venduto per salvarti
E non starò a sentire la tua vergogna
Sei scappata via. È sempre tutto uguale
Gli angeli mentono per mantenere il controllo
Il mio amore è stato punito molto tempo fa
Se ti importa ancora di me,
non farmelo mai sapere
Se ti importa ancora di me,
non farmelo mai sapere


fonti:
– https://canzonimetal.altervista.org/snuff-traduzione-slipknot/ – traduzione [Roadrunner]
– https://it.wikipedia.org/wiki/Snuff_(singolo)
– https://www.loudersound.com/features/the-10-most-emotional-slipknot-songs
– https://metaladdicts.com/corey-taylor-the-song-that-personally-means-the-most-to-me/

Foto di copertina: YouTube

Carogiù

”La saggezza arriva con l’abilità di essere nella quiete. L’essere nella quiete, l’osservare e l’ascoltare, attiva in voi l’intelligenza non concettuale. Lasciate che la quiete diriga le vostre parole e le vostre azioni.“ ~ Eckhart Tolle

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